ABACHIERE s.m.

0.1 abachiere; f: abachiero.

0.2 Da abaco.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Per la perfetta sinonimia di abbachista con abbachiere cfr. B. Varchi, L'Hercolano, Fiorenza, Giunti, 1570, p. 50: ragioniere «si dice d'uno, il quale sia buono Abbachista, cioè sappia far bene di conto, perche gli Abbachieri quando fanno bene, e prestamente le ragioni, si dicono far bene i conti» [P. Fiorelli].

0.7 1 Esperto dell'abaco, buon aritmetico.

0.8 Pietro G. Beltrami 10.03.1998.

1 Esperto dell'abaco, buon aritmetico.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 39, pag. 204.20: Così volle dire septuagie[s] septies, a modo del Daniello, volendo dire il numero degli angeli, il quale numero è tanto e sì grande, che per nullo abachiere del mondo si stinguerebbe...

[2] F Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), 4.26: Parmi la gente aver sì conosciuta, / Ch'ancor mi senta non buono abachiero, / se più fosse leggiero / Sanza multiplicar sommerei l'anni / Di quei che d'esso intrassero in tenuta / Non sol di Siena, ma del mondo intero. || Ferrari-Bilancioni, pag. 34.

[u.r. 16.03.2005]