0.1 abacinate, abacinati, abacinato, abbacinate, abbacinato; f: abbacinata.
0.2 V. abbacinare.
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 3.
0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.); Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.7 1 Privo della vista, come se fosse stato abbacinato. 1.1 Gravemente menomato. 1.2 Fig. Privato del lume della ragione, ingannato. 2 [Detto di un oggetto:] reso meno splendente, velato. 3 Sost. Cieco, accecato per effetto di una luce eccessiva.
0.8 Pietro G. Beltrami 10.03.1998.
1 Privo della vista, come se fosse stato abbacinato.
[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 64, col. 1.16: A ongni infermità d'occhi, ispeçialmente a cchi perde il vedere per cagione di fuocho che quasi sono abacinati...
[1] f Luca di Totto, Cronaca, 1346-74 (fior.): E così rimase abbacinata e disfatta questa famiglia [de' Ricasoli]. || GDLI s.v. abbacinato.
1.2 Fig. Privato del lume della ragione, ingannato.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. VIII, cap. 38, vol. 2, pag. 185.8: Durando il detto ordine, del mese di marzo [del] detto anno, avendo il proposto di Parigi con suoi confidenti presa baldanza dello abacinato popolo per lo tagliamento fatto de' consiglieri del Dalfino...
2 [Detto di un oggetto:] reso meno splendente, velato.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. XI, cap. 30, vol. 2, pag. 631.25: [[I Pisani]] donarono quelle colonne abacinate e coperte di scarlatto, e perché l'uno essempro chiamasse l'altro.
3 Sost. Cieco, accecato per effetto di una luce eccessiva.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 75, pag. 316: E me la luce sì m'ha occecato: / tanto lustrore de lei me fo dato, / che me fa gire co abbacinato, / c'ha li belli occhi e non pote mirare.
[u.r. 21.03.2005]