0.1 abagliate, abagliati, abagliato, abbagliata, abbagliate, abbagliati, abbagliato.
0.2 V. abbagliare.
0.3 Boccaccio, Ameto, 1341-42: 2.1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).
N Att. solo tosc., tranne le menzioni in commenti danteschi del personaggio senese menzionato nella Commedia (Inf. 29.132).
0.6 A Doc. sen., 1277-82: dall'Aballiato.
0.7 1 Accecato, anche momentaneamente, da una luce eccessiva. 2 Offuscato intellettualmente, non in grado di discernere il vero, ingannato. 2.1 Sost.
0.8 Pietro G. Beltrami 10.03.1998.
1 Accecato, anche momentaneamente, da una luce eccessiva.
[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 6, pag. 233.19: Lo quale stando con il vescovo, subitamente vide entrare alquanti uomini vestiti di vestimenta bianchissime; ma la bellezza e lo splendore de' loro volti era molto maggiore che quello delle vestimenta. Per il quale splendore il fanciullo impaurito e tutto abbagliato cominciò a gridare e dimandare chi elli fossero.
2 Offuscato intellettualmente, non in grado di discernere il vero, ingannato.
[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 34, pag. 275.5: «E [n'avverrà, proseguiva], che li cavalieri vadano senza licenza per terra d'amici e di nemici; e non s'arricordino del sacramento, e ch'elli medesimi per loro propria volontà e per loro autorità s'assolvano; e abbandonino le bandiere; [[...]]; e la cavalleria, solenne e sacrata, sia abbagliata e avventurata in guisa di ladroneccio e berroveria.
[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 18, pag. 270.22: Oh abagliate menti, oh credenza dannevole! Creò Iddio, com'è detto, l'uomo buono e perfetto...
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, 19.40, pag. 731: Oh quanto son cotali effetti santi, / e come sé tra gli altri esser beati / si posson dir di quelli i disianti, / ben che sien pochi, e molti gli abbagliati.
[u.r. 21.03.2005]