ABBAÌRE v.

0.1 abbairà , abbaìta, abbaìte, abbaìti, abbaìto, adbaìto; f: abbairono, abbaiti. cfr. (1 [3]) abbaira.

0.2 Fr. ant. esbahir. || LEI 5, 265.31 registra s.v. *batare «it.a. sbaì[r] v. assol. 'sbigottire'».

0.3 f Deca prima di Tito Livio, XIV pm.: 1; Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Altra doc. in abbaito.

0.7 1 Essere sbalordito.

0.8 Pietro G. Beltrami 10.03.1998.

1 Essere sbalordito.

[1] f Deca prima di Tito Livio, XIV pm.: Quando li Sanniti vedero cadere il loro comandatore, elli non s'abbairono punto. || Crusca (Gl.) s.v. abbaire. Lezione scartata nell'ed. inclusa nel corpus, che legge «smagaro»: cfr. Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 22, vol. 2, pag. 324.13.

[2] f Deca prima di Tito Livio, XIV pm.: Li Equi, che già si ricoglievano, ne furono duramente abbaiti. || Crusca (Gl.) s.v. abbaire. Lezione scartata nell'ed. inclusa nel corpus, che legge «smagati»: cfr. Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 70, vol. 1, pag. 345.14.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 24, par. 5, pag. 395.10: Ché chi non si maravilglierà o abbairà [[ed.: abbaira]], gl'ingnoranti di divina scrittura, de più giovani di maturezza di costumi difallenti non isperti, non disciprinati, e alquna volta notoriamente criminosi a maggiore volontà delle chiese essere dinanzi messi in fatto di malvagità di simonia e per preghiere di epossenti, io non dico punto già per paura, di servigio o affinità di sangue, dibuttati o ·nnigligienti i dottori di santa scrittura, uomini aprovati d'onestità?

[u.r. 15.09.2010]