0.1 abarrandosi, abarrare, abarraro, abarrarsi, abarrata, abarrate, abarrato, abarrò, abbarrandosi, abbarrare, abbarraro, abbarrarsi, abbarrata, abbarrate, abbarrato, abbarrò, abbarroronsi.
0.2 Da barra 1.
0.3 Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.).
N Att. solo fior.
0.8 Pär Larson 10.03.1998.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 117, vol. 2, pag. 669.14: Il signore di Viterbo con molti de' cittadini si cominciarono a difendere e abarrare le vie; e combattendo, vinsono coloro ch'erano rimasi in su la piazza, onde furono sconfitti e cacciati...
[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 97.23: trovarono che li nemici già aveano presa una parte di Sutri, e li Sutrini che s'erano raccolti dall'altra parte della città, e aveano abbarrate le rughe, appena si difendeano dalla grande forza degli Etrurii.
1.1 Pron. Fortificarsi con barricate, chiudersi dentro.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.27, pag. 205.31: richiesono loro amici, e ricominciato l'odio, in uno consiglio si svillaneggiorono di parole; le quali ingrossorono per modo, che presono l'arme e abbarroronsi nel Guasto di quelli dalla Torre.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 105, vol. 2, pag. 653.9: Per la qual cosa, e per consiglio de' Pisani e di certi Lucchesi, il Bavero andò a Lucca a dì V d'ottobre, e fugli fatto grande onore; ma per gli sombugli ch'avea nella città per gli cittadini, che non voleano che' figliuoli di Castruccio rimanessono signori, si levò la città a romore a dì VII d'ottobre, e s'asserragliò e abarrò da casa gli Onesti e in più parti.
[u.r. 22.03.2017]