ABBI s.i.

0.1 abbi; f: abbo. cfr. (0.5) abbe, albe, albo.

0.2 Prov. aiba, a(i)b, a(i)p 'abitudine, modo di comportarsi' (Margueron, Guittone. Lettere, pp. 100-1). || Cfr. Margueron, "abbi". Per il signif. e le diverse ipotesi etimologiche sulla voce prov. si vedano FEW 1.55b, s.v. *aibom (gall.) e REW 300 aib (arab.).

0.3 Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 L'oscillazione relativa alla finale attestata dai mss. sembra irriducibile, e probabilmente «rivela un'origine straniera in cui la finale doveva essere consonantica» (Margueron, "abbi"). Quanto alla lezione albo di V 163 GuAr.78, ritenendo fortemente improbabile sia una dissimilazione (non suffragata da alcun esempio parallelo), sia, a partire da un ipotetico *aibi/ -e/ -o, una reazione ipercorrettiva alla palatalizzazione di l preconsonantica (fenomeno documentato in tosc. non prima del '500), la si considera banalizzazione del copista. Per le stesse ragioni, non si include nella voce la lezione albe di L 269 GuAr.18 «Mira, mira che albe e che savere, / che corpo e cche podere, / per ben seguir ragione, è ·tte promesso», benché esistano forti indizi a favore di un emendamento in abbe (cfr. Margueron, "abbi" p. 8-10; ma la lezione del ms. è difesa da Avalle in CLPIO, p. CXCIII b).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Abito morale e di comportamento, costume.

0.8 Roberta Cella 21.09.2000.

1 Abito morale e di comportamento, costume.

[1] Guittone, Lettere in versi, a. 1294 (tosc.), 7.7, pag. 99: Messer Corso Donati, / s'i' ben veggio, in potenza / non poco è·vi valenza; / solo seguirla voi promente agradi, / ché d'amici e d'avere / è giusto in voi podere; / persona, abbi e atto / mi sembra in voi bene atto / pugnando valoroso in ver valore.

[2] F Guittone, Tanto sovente ditt'aggio altra fiata, 78, a. 1294 (tosc.): Sa·mi bon papa, [[...]] / e perlato, la cui operassione, / abito, abbo e officio, / merta ben quel beneficio / e quella degnità, ch'è data loi... || CLPIO, L010 GuAr.78; anche CLPIO, P089 GuAr.78: «habito ed abbe ed ofitio». Egidi segue il testo di V: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 34.78, pag. 95: «abito albo ed officio» (cfr. V163 GuAr.78: «abeto ed albo ed ificio»).

[u.r. 21.05.2018]