ABBIASIMARE v.

0.1 abiasima.

0.2 Da biasimo.

0.3 Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Parlare male, biasimare.

0.8 Pär Larson 10.03.1998.

1 Parlare male, biasimare.

[1] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 7, pag. 66.8: Perchè dalle cose temporali l'avarizia e la prodigalità si derivano, però qui di ragionare accade di quella divina voglia che, dando e togliendo, a cui le piace, li distribuisce [[...]]. E perchè continuamente l'umana generazione nascendo si rinnovella, però di necessità conviene che suo dominio d'uno in altro tramuti. La cui voglia, sùbita e occulta come serpente fra erba permane, onde sanza ragione di lei s'abiasima a cui togli però che già da lei della sua grazia ha sentito: la qual di necessità, com'è detto di sopra, d'uno in altro distribuita si segue.

[u.r. 29.03.2005]