0.1 abbocca, abboccammo, abboccandosi, abboccaro, abboccaronsi, abboccarsi, abboccata, abboccati, abboccato, abbocchò, abbocco, abocandosi, abocca, aboccata, aboccandosi, aboccarsi, aboccharono, abocco, aboccoe, abocharsi, abocheremo, abocossi.
0.2 Da bocca.
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Lunardo d. G., XIII sm. (pis.); Paolino Pieri, 1305 c. (fior.); Stat. pis., 1322-51; Lett. volt., 1348-53; Cronaca senese (1202-1362), c. 1362.
N Att. solo tosc.
0.6 N Per 'mettere, mettersi a bocca in giù', att. solo in un testo sic. v. abbuccari.
0.7 1 Prendere in bocca (l'amo). 2 Pron. reciproc. Venirsi incontro a colloquio. 2.1 Incontrarsi, congiungersi. 3 Avvicinare, avvicinarsi fino ad incontrare. 4 Pron. reciproc. Scontrarsi in campo.
0.8 Pär Larson 09.07.2004.
1 Prendere in bocca (l'amo). || Att. unica nel corpus.
[1] Lunardo d. G., XIII sm. (pis.), 72, pag. 292: Dal tersolett'ho appreso; / a sua guisa mi porto: / s'alcuna mi si baglia, / prendo del su' mistero / quello che m'è mistero, / e per altro non l'amo, / per vista che me faccia / né per beltà di faccia: / pió no abbocco l'amo.
2 Pron. reciproc. Venirsi incontro a colloquio.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 17, pag. 116.9: E poscia che i cittadini d'Atena ebbero ricevuti gli sbanditi in loro compagnia, contra i tiranni impresero battaglia. E anzi che alle mani venissero, i detti tiranni tentaro di fare pace. E abboccandosi con loro, come se pace volessero, li condussero in aguati, e tutti quanti gli tagliaro.
[2] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 17, vol. 2, pag. 24.22: ma istava in trattati col soldano e co' saracini, e al detto trattato e accordo diede compimento abboccandosi a parlamento col soldano, nel quale il soldano gli fece molta reverenza, dicendogli: tu se' Cesare de' Romani, maggiore signore di me.
[3] Lett. volt., 1348-53, pag. 172.19: E quali Naddo e Arcolano con gli altri loro consorti, excepto el decto Matteo, essendo al tucto disposti di fare in ciò nostro volere, viene Naddo a Belforte per abboccarsi con Matteo e far fare la decta procura a suo potere.
[4] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [1335-36] 2.33, pag. 25: Se guardi ov'io addito, / i' dico a te, Tosco, / che 'n borsa porti il tosco / e 'l mele in bocca, / per far, con chi s'abocca / teco, più dolce conpera.
[5] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 178.12: Dopo la quale tornata, subitamente avendo fatto coscienza di quello rapportò e recò Antonio, furono creati ambasciadori; co' quali, e con più savi diputati per lo Comune d'Arezzo a ciò, ci abboccammo a una pieve fuori d'Arezzo con messer Tarlato da Pietramala e più altri della casa; e facemmo più capitoli sopra la pace.
2.1 Incontrarsi, congiungersi.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 8.25, pag. 24: Col mar di Cipri a ponente s'inizia; / Eufrates da levante e l'Ermin tocca / da quella parte ch'aquilone ospizia; / dal mezzodí con Arabia s'abbocca.
3 Avvicinare, avvicinarsi fino ad incontrare.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 16, pag. 165.5: potersi difendere, ma di vincere la moltitudine della gente, che addosso gli venia, colla sua poca gente; ma perchè si ricordava che secento migliaia di nemici avea soperchiato colla detta sua poca gente, e però abboccata l'una oste coll'altra a una balestrata, e già vegnendo addosso l'uno all'altro, dato già il segno di cominciare la battaglia...
[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 1, pag. 587.21: lo compratore debbia dare lo denaio de la vendigione in presentia d'un altro sensale, o vero d'un'altra persona sufficiente: et non di meno, debia avere abboccati lo venditore et lo compratore infra quello dì che dà lo denaio, o ver lo sigondo dì.
4 Pron. reciproc. Scontrarsi in campo.
[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 33.14: Carlo predetto co la gente sua vigorosamente andò in Puglia infino al Ponte ad Benevento, et ivi abboccandosi con Manfredi, del Regno e de la vita lo spogliò.
[2] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 278.16: intrando [[Karlo]] in Puglia e preso per forza Sangermano e altre terre infino al ponte a Benivento colla sua gente venne e ivi abocandosi con Manfredi e sua gente il sezzaio venardì di febraio per forza di battaglia di campo Manfredi de' reami e della vita spogliò; e della sua gente ne fue molta tra morta e presa...
[3] Cronaca senese (1202-1362), c. 1362, pag. 94.8: E la bandiera de' Sanesi colla sua giente era stata messa dinazi, perchè lo 'nperadore non potesse pasare. E in questo lo 'nperadore ordinò di cominciare la bataglia e abocossi e la giente de' Sanesi e con bonbarde e piconi a ronpare e' detti ripari.
[4] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 29, pag. 486.22: E giunto Aniballe a cChartagine, s'abbocchò con Iscipione e combatterono e Scipione il vinse e per queste tre grandi vittorie quando tornò i· Roma in sul charro trionfale fu molto addorno e pieno d'ogni magnificienzia.
[u.r. 06.08.2010]