ABBONDATO agg.

0.1 abbondati, abondati, abondato, abundati.

0.2 V. abbondare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che è in grande quantità, misura, numero; lo stesso che abbondante.

0.8 Pär Larson 26.10.1998.

1 Che è in grande quantità, misura, numero; lo stesso che abbondante.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 23, pag. 185.27: fatto Cassandro partefice della vittoria con Tolomeo, tornando in Appollonia, si scontrò in Autariatas, i quali del loro paiese erano usciti, e lasciate le loro abitagioni, perchè vi erano tante rane e sorici abbondati, che non li potieno sofferire; e andavano nuovo luogo caendo con segno di pace.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 75.232, pag. 367.17: Erano cose altissime e profonde, piene di luce e di splendore, ma però che questo prologo e questo entrare de la predica è stato lungo, e è abondato molto di parole, e sómmici troppo disteso, sì faremo la fine qui, e sia questa essuta la predicazione.

[3] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), pag. 577.15: Tantu sangui si li levi ki li humuri, ki tropu sunu abundati, si divakinu pir kistu midichinari; e poi li metti li laci convinivili in lu pectu o in li coxi, là undi lu mali esti.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 550.6: E oltre a questo, non faccendo punto di vento, v'erano mosche e tafani in grandissima quantità abbondati, li quali, pognendolesi sopra le carni aperte, sì fieramente la stimolavano, che ciascuna le pareva una puntura d'uno spuntone...

[5] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 151, pag. 354.34: E trovossi mai uno vero mio servo, sposo della povertá, che perisse di fame? No, ché si sonno trovati di quelli che sonno abondati nelle grandi ricchezze, confidandosi nelle loro ricchezze e non in me, e però perivano...

[u.r. 04.04.2005]