0.1 abreviatura, abreviature.
0.2 Lat. mediev. abbreviatura. || Nella forma abbrebiatura att. già nella parte lat. del Placito di Capua (a. 960). Diversamente LEI s.v. abbreviare, 1, 82.6 considera il lessema volg. un derivato in sincronia da abbreviare.
0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 3.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., a. 1327; Doc. aret., 1349-60.
In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68, (1361).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Pär Larson 10.03.1998.
1 Abbreviazione, troncamento di parola; sigla.
[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 22, pag. 41.39: Et anco sia tenuto et debbia per lo suo officio avere et tenere uno quaderno, in del quale debbia scrivere lo nome et lo supranome del venditore et del comparatore [[...]]. La quale scriptura per lui se debbia scrivere tucta conputata distensamente, et non per ambaco nè per altri abreviature; a la quali scriptura cosie scripta si possa et debbia dare piena fide, et in ciò sea creduto come carta de notajo.
[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 12, pag. 230.25: In su la punta etc.. Or qui non mi voglio tropo faticare, però che la istoria è longa e se conven servare el modo de la mia abreviatura.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 210, vol. 1, pag. 481.2: Et ciascuno notaio, pagato el devito, debia cancellare la imbreviatura et abia per ciascuna abreviatura, la quale cancellarà, VI denari da colui el quale pagò el devito, se sarà inde el notaio rinchiesto.
[2] Doc. aret., 1349-60, pag. 180.23: io trovai uno libello de Vannuccio de Dino da Uliveto de quattro staia de fitto, ed è p(er) mano de s(er) Giovanni de mes(er) Gieri, fatto e·lle 1340 a dì 9 d'ottobre; fo del fitto ch'io comparai da Buoso l'abreviature à s(er) Paganello de s(er) Michele.
[3] Doc. orviet., 1339-68, Giannotto di Meio (1361), pag. 146.41: Sia memoria che Alessio di Pietro di Lardiccione disse a mie Gianotto ca(m)mo(r)lengho dell'op(er)a che I notario di Mo(n)te Iuovi di Co(n)ti sì à alchuna abreviatura la quale toccha all'op(er)a, nelle quaie so cie(r)ti d. che ci so(n)no stati lassati.
[u.r. 22.03.2017]