ABBRONZARE v.

0.1 abbronza, abbronzaro, abbronzati, abbronzato, abbronzino, abbronzò, abronzare, abronzarono, abronzata.

0.2 Da bronza 1 (Castellani, Saggi, II, p. 9). || DEI s.v. e in genere i lessici fanno derivare la voce da bronzo.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).

0.7 1 Bruciare, arroventare col fuoco fino a rendere bruno. 1.1 Ustionare. 2 Diventare secco, riarso (agente: il sole).

0.8 Redazione interna 10.03.1998.

1 Bruciare, arroventare col fuoco fino a rendere bruno.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), cap. 5, pag. 283.20: Nella Cicilia Mongiubello grandissimi fuochi sparse fuori, e tutte le cose e contrade a se presso per fiamma abbronzò; e volando le faville nelle luogora dalla lunga con caldi vapori s'abbronzaro.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 50, pag. 675.25: Or voglion dire alcuni che i Pisani, essendo certi che i Fiorentini prenderebbono le colonne, acciò che essi non avesser netto così fatto guiderdone, quelle abronzarono e in quello abronzare quelle esser così scoppiate; e, acciò che i Fiorentini di ciò non s'accorgessono, le vestirono di scarlatto...

1.1 Ustionare.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 101.12: dove s'arse il corpo d'Attilio Aviola, il quale Attilio e dalli medici e da quelli di casa si credea che fosse morto. Conciofossecosa che giaciuto fosse grande ora in terra, sollevandosi, poscia che il corpo suo era abbronzato dal foco, cridò: «Io sono vivo»: e chiese ajutorio dal suo maestro che ivi solo era rimaso; ma già attorneato dalle fiamme non ne poteo essere tratto vivo.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 23, pag. 325.21: Poi conciò fosse cosa che l'oro e l'ariento nel monte dell'altre cose risplendesse, e per lo desiderio dello umano ingegno del fuoco rapire lo volessero, alcuni ne furono dalla fiamma presi, e alcuni abbronzati dallo svaporar del fuoco, conciò fosse cosa che il potersi ritrarre, sospignente la gran turba posteriore i primi, non vi fosse.

2 Diventare secco, riarso (agente: il sole).

[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), prologo, pag. 381.2: tu hai in una buona villa una vigna abondevole di nobile uva: temi che l'uva che nascerà non sia abronzata; la nave di quello altro è in viaggio per ritornare: pensi che il mare sempre sia crucciato e che li crudeli lidi sieno a suo danno...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 6, cap. 1, pag. 191.13: Di questo mese ne' luoghi secchi, e caldi, e nelle maremme si seghino i fieni, anzi ch'eglino s'abbronzino di secchezza. E se 'l fieno fusse bagnato d'acqua, non si seghi mentre che dal mezzo in su almeno non è rasciutto.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 7, pag. 275.22: Se 'l pesco per lo sole s'abbronza, rechilisi della terra a piedi, e poi dopo vespero s'innacqui, e facciaseli ombra.

[u.r. 22.03.2017]