0.1 abrusante, abbruciante.
0.2 V. abbruciare.
0.4 In testi tosc.: F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Che brucia.
0.8 Pär Larson 01.10.1998.
[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 4, cap. 11: altrimenti il calore del tempo nella legatura enterrà, se con alcuno panicello non si cuopra [[scil. l'occhio della vite]], imbagniato di soctile homore nell'ora del vespro, et con questo alimento [dal]la forza del cielo abbruciante s'aiuti. || Crescenzi, [p. 103].
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 65.7: Iasone, con descrectione e maturitate, pervenne a lo luoco pericoloso ove erano li animali crudili, resguardao inprimo e vedeo li buoy che gittavano flamme abrusante per bocha tanto fortemente che yà chillo luoco parea tutto scalfato, commo se nze fosse brasa bene abampita...
[3] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 17, vol. 7, pag. 436.19: [10] Ecco ch'è piantata; adunque sarà ella prospera? Or non si seccherà ella, quando la toccherà lo vento abbruciante? ella diventerà arida... || Cfr. Ez 17, 10: «nonne cum tetigerit eam ventus urens siccabitur?».
[4] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez. 19, vol. 7, pag. 448.2: [12] E fue divelta nell'ira, e fue gittata in terra al vento, e lo vento abbruciante seccò li suoi frutti; e li suoi rami della sua fortezza infracidarono e diventorono aridi, e lo fuoco se la manicò. || Cfr. Ez 19, 12: «et ventus urens siccavit fructum eius».
[u.r. 08.04.2005]