ABIDÈO agg./s.m.

0.1 abidei, abideo.

0.2 Lat. Abydaeus?

0.3 Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Di Abido (antica città greca in Asia Minore). 1.1 Sost. Abitante di Abido.

0.8 Pär Larson 27.04.1999.

1 Abitante di Abido (antica città greca in Asia Minore).

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 169.18: A te, Ero dell' isola di Sesto, Leandro Abideo ti manda salute, la quale, se la tempestosa onda del mare mi lasciasse, più volentieri recherei io medesimo.

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 40.7, pag. 266: pervenne a Tenedòs e quel passava, / entrando poi nel mar ch'a l'abideo / Leandro fu soave e poscia reo.

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 12, pag. 185.15: gl'iddii non altramente dividano il vostro amore che quel della greca donna e del giudice d'Ida divisero, o quel del giovine abideo dalla sua dolente Ero, o de' miseri figliuoli d'Eolo...

1.1 Sost. Abitante di Abido.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 16, pag. 198.22: Poi imaginai di voler fare sì come fecero li Saguntini o gli Abidei, gli uni tementi Annibale cartaginese e gli altri Filippo macedonico, li quali le loro cose e se medesimi alle fiamme commisero...

[u.r. 06.04.2010]