ABITÀCOLO s.m.

0.1 abitachulo, abitacol, abitacoli, abitacolo, abitaculi, abitaculo, habitaculo, habitaculu.

0.2 Lat. habitaculum (DEI s.v. abitàre).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Palamedès pis., c. 1300; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Costruzione o riparo atto ad abitarvi, dimora (senza partic. connotazioni di valore). 1.1 Abitazione semplice, povera. 1.2 [Astr.] Casa (astrologica). 2 Luogo abitato. 3 Fig. Luogo dove ha sede qsa (spesso in senso relig.).

0.8 Pär Larson 11.05.1998.

1 Costruzione o riparo atto ad abitarvi, dimora (senza partic. connotazioni di valore).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 154, pag. 93: Respond qui la formiga: «Eo ho certa mason, / Eo ho cert habitaculo, o eo me poss repon. / Illó reposs e mangio, illó met in monton, / E sì fa l'om k'è savio, ke quer salvatïon. / Ma tu, mosca cativa, tu vana e dexvïadha, / No he cert habitaculo ni roba incanevadha, / Perzò, quand ven d'inverno, ti grama, ti inganadha, / De la toa cativonia illora fi 't pagadha.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 9, pag. 50.6: li Franceschi [[...]] fanno magioni grandi e piene dipinte e piccole camere, per avere gioia e diletto, senza noia e senza guerra; e però sanno ellino miglior fare prati, e verzieri, e pomieri in tutti i loro abitacoli, che altra gente, la quale è cosa che molto vale a diletto d'uomo.

[3] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 59, pag. 115.42: Elli è mistieri, se voi piace, che voi mi diciate motto a motto come lo buon cavalieri moritte e come la donzella morite altresì e come li quatro cavalieri che là entro giàceno moritteno e come voi vi meteste in questo abitaculo e come lo vostro figliuolo, lo padre di Gurone, venne apresso di voi...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 354 rubr. 2, vol. 2, pag. 382.15: Come si rinchegano li malfattori e' quali non ànno certo abitacolo.

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 35, pag. 72.10: Da killu locu baxu, duvi stava killu abbate, fine supra la turra, duvi stava sanctu Benedictu, sì nche era una scala; davanti killa turra sì nch'era unu largu habitaculu, uve stavanu li cumpagnuni de sanctu Benedictu e de kistu abbati.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 71.8: Ca lu Senatu et lu populu di Ruma non foru contenti di aucidirulu, ma, poy que l'appiru aucisu, li deruparu la casa da supra per tal que eciandeu issu fussi punutu per lu dirupu di li soy palazi. Adonca quillu qui in primeru fu habitaculu di malvasi homini, modu esti in hunesta menti di religiusa severitati.

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 38, pag. 263.34: E alquanti abitacoli eram li quai tocava la nebula fetente de lo fiume e alquanti no, perçò che sun alquanti chi fan monte bonne overe, ma ancora se deletam in li pensamenti carnai, e però è iusta cosa che in l'atra vita receiva nebula de spuça in penna, li quai in questa se deletavan de spuce carnai in corpa.

[8] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es. 35, vol. 1, pag. 427.18: 2. Sei dì farete lo lavorìo; lo settimo sarà a voi santo, lo sabbato, e riposo al Signore; e chi farà in quello lavorìo, sarà ucciso. 3. Non accenderete fuoco in tutti li tabernacoli e abitacoli vostri nel dì del sabbato. || Cfr. Ex. 35, 3: «non succendetis ignem in omnibus habitaculis vestris per diem sabbati» (altrove nei volgarizzimenti biblici, il frequentissimo abitacolo traduce sempre lat. habitaculum).

- [Rif. ad animali].

[9] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Naum, capo 2, vol. 8, pag. 265.19: 11. Dove è l'abitacolo de' leoni, e la pastura de' lioncini, alla quale andò il leone acciò che v'entrasse il lioncino, e non è chi lo spaurisca?

1.1 Abitazione semplice, povera.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV cap. 13, pag. 346.4: E ciò vuol dire Lucano nel quinto libro, quando commenda la povertà di sicuranza, dicendo: «Oh sicura facultà della povera vita! oh stretti abitaculi e masserizie! oh non ancora intese ricchezze delli Dèi!

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 14, pag. 150.2: Ma lo servo di Dio onnipotente Isaac nulla da loro ricevendo uscì fuori della città, e andò ivi presso sopra un monte deserto, e quivi fece uno suo vile e piccolo abitacolo.

[3] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 185.15: Essendo San Brandano andato su pper lo monte dell'isola e guardando di qua e di là e' vidde due spilonche, cioè due abitacoli, ed era l'una presso all'altra, l'una di quelle spilonche aveva la sua portella inverso levante e l'altra aveva inverso ponente...

[4] San Brendano ven., XIV, pag. 184.13: E siando questo san Brandan andado su lo monte de questa isola, elo vardà in qua e in là: elo vete do spelonche, zoè abitacoli soto tera...

1.2 [Astr.] Casa (astrologica).

[1] F Geomanzia volg., XIII ex. (fior.): la Luna [[...]] à j abitaculo cioè Cancro presso al Sole (e) a Venus... || Bertelli, Geomanzia, p. 30.

2 Luogo abitato.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 36, pag. 495.23: Questi per addietro vinta Germania più dalla lunga, da Druso e Tiberio, figliuoli adottivi dello imperadore, isparti per le castella moltiplicaro in molta gente: e così dall'opera pigliato il nome, perchè molti borghi ed abitacoli per quelle litora facendo, Borgogna pubblicamente fuoro chiamati.

[2] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 56, vol. 1, pag. 74.9: quelli rimasi in riposo nel detto luogo, vi si cominciaro ad abitare, e fecionvi due residii a modo di castella, ove è oggi il più alto della città di Siena, per istare più al sicuro; e l'uno abitacolo e l'altro era chiamato Sena, derivando di quelli che v'erano rimasi per vecchiezza.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. II, cap. 19, vol. 1, pag. 81.22: quegli rimasi in riposo nel detto luogo, vi si cominciaro ad abitare, e fecionvi due residii a modo di castella, ove è oggi il più alto della città di Siena, per istare più al sicuro; e l'uno abitacolo e l'altro era chiamato Sena, dirivando di quegli che v'erano rimasi per vecchiezza.

3 Fig. Luogo dove ha sede qsa (spesso in senso relig.).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III cap. 1, pag. 150.6: Oh quante notti furono, che li occhi dell'altre persone chiusi dormendo si posavano, che li miei nello abitaculo del mio amore fisamente miravano!

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 92, pag. 278.30: E siccome poco ci cale, che addivenga della nostra barba, po' ch'ella è rasa, così all'animo non cale, perch'è divino, che avvenga del suo abitacolo, quando e' ne dee uscire. E non tiene, né crede, ch'a lui appartenga di nulla, se 'l corpo è propaginato, o arso, o mangiato dalle bestie salvatiche...

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II cap. 2, pag. 657.18: E gli cristiani, quando sono battezzati, in anima e in carne sono fatti tempio e abitacolo di Dio.

[4] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1442, pag. 94: Tu schala per chui al zielo s'asende, / tu vaso e templo e santo tabernachulo, / tu spechio in chui ogni vertù resplende, / tu vera meta, tu dreto signachulo, / tu salvatrize de l'umanitate, / tu del fiol de Dio vero abitachulo...

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 3, vol. 2, pag. 147.29: Item, Paulus dichi: Et pro tanto la fidi di la ecclesia hunirrà li santi reliquii di li santi, comu habitaculu di lu Spiritu Santu: multo magis lu corpu di Cristu in lu sepulcru era cuniunctu cum la divinitati.

[u.r. 22.03.2017]