0.1 abetata, abetate, abitaa, abitata, abitate, abitati, abitato, habitata, habitato.
0.2 V. abitare 1.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Palamedés pis., c. 1300; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).
In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.7 1 Usato come dimora (gen. stabile, gen. da uomini); popolato; popoloso. 1.1 Molto (bene) abitato: popoloso. 1.2 Locuz. nom. Terra(‑e) abitata(‑e), mondo abitato: la parte della Terra dove esiste popolazione umana. 2 Costruito (in un certo modo). 3 Che ha il proprio domicilio, la propria dimora stabile (in un luogo).
0.8 Pär Larson 27.08.1999.
1 Usato come dimora (gen. stabile, gen. da uomini); popolato; popoloso.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 31.16: en questo mare trovamo isole asai, come Cecilia e Sardenna e Cipri e Corseca e molte altre, e piccole e grandi, e abetate e desabetate.
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 16.19: Il mare Caspio dal settentrione del mare nasce; allato a quelli mari sono isole e luoghi diserti e non abitati...
[3] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 71, pag. 129.31: A quel tempo appresso del castello u' la donzella stava sì avea una grande montagna; e quella montagna nonn era guaire abitata.
[4] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 84, pag. 39.27: E si ardessi pagliaio di fieno o di paglia o cappanna non abitata, sia condempnato per ongne volta de dìne in C s. de denari cortonesi, e di nocti in X lb....
[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 270.6: vecchiezza, contr'alla quale neuna cosa può durare, o per corruzione d'aere, ch'ucciderà le genti, e farà diserti i luoghi abitati.
[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 367.24: dove è oggi la cittade di Mantova, vide un pantano; in mezzo d'esso era terra ferma, e non lavorata, e non abitata...
[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 20.4: Egli furono cortesemente ricevuti e invitati d'albergare per li ostelli, e vedendo la città abitata e piena di popolo, elli si maravigliavano, imperò che in così piccolo tempo era la città così cresciuta.
[8] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 837, pag. 190: Aquila così male adrivata, / De ecclesie et edifitia cotanto desertata, / Et anchi delle mura non era circundata, / Multi homini credevano non foxe habitata.
[9] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 129.15, pag. 179: Per alti monti et per selve aspre trovo / qualche riposo: ogni habitato loco / è nemico mortal degli occhi miei.
1.1 Molto (bene) abitato: popoloso.
[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 14, pag. 76.30: Creti si è una ysola presso a Gostantinopoli, e già fu uno nobile reame molto bene habitato, e li re, che signoreggiavano quello paese furo un tempo di tanta giustitia e drictura...
[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 29, pag. 145.11: Valdichiana à molti pantani ed è molto bene habitata contrada, ispetialmente tra Siena ed Areçço, ed è sì infermo paiese al tempo di state...
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI. 10, pag. 433.33: Io capitai, passato il Braccio di San Giorgio, in Truffia e in Buffia, paesi molto abitati e con gran popoli...
1.2 Locuz. nom. Terra(‑e) abitata(‑e), mondo abitato: la parte della Terra dove esiste popolazione umana.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 11, pag. 133.27: lo campo dea èssare proporcionato al seme. E anco se tutti li clima e tutta la terra abetata potesse èssare così, sarea più utile e mellio.
[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 35.11: parte de la terra di Francia, verso settentrione, batte il mare Oceano, e per ciò vi fue già la fine delle terre abitate, infino a tanto che le genti crebbero e moltiplicâro, e passâro in una isola ch'è in mare...
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 3, vol. 1, pag. 7.3: La prima e maggiore parte si chiamò Asia, la quale contiene quasi la metade e più di tutta la terra abitata, cioè tutta la parte da levante, cominciando dal mare Occiano e Paradiso terrestro...
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 145, vol. 1, pag. 620.30: per la perdita d'Acri non rimase nella Terrasanta neuna terra per gli Cristiani; e tutte le buone terre di mercatantia che sono alle nostre marine e frontiere mai poi non valsono la metà a profitto di mercatantia e d'arti per lo buono sito dov'era la città d'Acri, però ch'ell'era nella fronte del nostro mare e in mezzo di Soria, e quasi nel mezzo del mondo abitato, presso a Gerusalem LXX miglia...
2 Costruito (in un certo modo).
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 273.18: Non di lunga da questo luogo è abitata la città Agillina, fondata di sassi antichi: dove gente Lidia chiara in battaglia risedette per tempo passato nei monti di Toscana.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 10, vol. 1, pag. 426.3: e così fu fatto. Lo re veggendo la magnanimità di messere Beltram, incontanente gli diede la contea d'Avellino, e fecenelo conte. E poco appresso a re non piacque d'abitare nel castello di Capova, perch'era abitato al modo tedesco; ordinò che si facesse castello nuovo al modo francesco...
3 Che ha il proprio domicilio, la propria dimora stabile (in un luogo).
[1] Doc. aret., 1337, Risposta ai capitoli riveduti, pag. 655.19: Anco che niuno forestieri ytaliano, il quale s[i]a habitato in Areço, familiarmente da doi anni in qua possa essere acommiatato nè licentiato de la cità d'Areço nè per la podestà...
[u.r. 16.12.2009]