0.1 abominamento, 'bominamento.
0.2 Da abominare (LEI s.v. abominari, 1, 123.53).
0.3 Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.): 3.
0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Lo stesso che abominazione. 2 Cosa esecranda. 3 [Ret.] Azione di sollevare l'animo degli ascoltatori contro l'avversario.
0.8 Pär Larson 07.09.1999.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 32, pag. 484.14: Ma Galerio, morto Severo, Licinio imperadore creò. E con ciò fosse cosa che alla persecuzione da Diocleziano e Massimiano mandata egli più crudeli comandamenti v'avesse aiunto; [[...]], infracidatogli dentro il petto, e iscioltosi i legami delle membra dentro, con ciò sia cosa che oltra l'abominamento della miseria dell'uomo, ancora i vermi per bocca rigittasse...
[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Isaia, capo 66, vol. 6, pag. 633.4: 17. Quelli che erano santificati, e credevansi esser mondi e istavano nelli orti dopo la porta dentro, i quali mangiavano la carne del porco e lo abominamento e lo topo, questi saranno insieme consumati, dice lo Signore. || Cfr. Is 66, 17: «qui comedebant carnem suillam et abominationem et murem».
3 [Ret.] Azione di sollevare l'animo degli ascoltatori contro l'avversario. || Cfr. abominare.
[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 65, pag. 70.15: Conclusione è la sesta parte della diceria, la quale si può fare in tre modi: il primo, per via di novero; il secondo, per via d'abominamento; il terzo, per via di misericordia.
[2] Fiore di rett., red. alfa, a. 1292 (fior.>bologn.), cap. 65, pag. 116.6: E in che modo il dicitore pò far conclusione per via de 'bominamento, inzicando l'animo de l'uditore e acendendolo contra l'aversario suo, [[...]], no ti vo' qui mostrare e aprire, perché e a me sarebe faticoso a mostrare, e a' laici ad intendere tropo sotile.
[u.r. 22.03.2017]