ACACIA s.f.

0.1 acaçia, acatia, achaçia, akaquie, catia.

0.2 Lat. acacia (LEI s.v. acacia).

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Bot.] Pianta della famiglia delle Leguminacee.

0.8 Paolo Squillacioti 16.12.1999.

1 [Bot.] Pianta della famiglia delle Leguminacee.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, [cap. 1], pag. 124.28: Se voi li volete far neri prendete acatia, mallo di noci verdi, e stenperate col'acieto, e ungnietene il chapo.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 102.27: E puote bere di quello isciroppo che sia fatto di galle, ballaustie, che sono cotale meluzze picciole che gitta il melo grano, e di bucie di mele grane e di catia e di sugo di plantagine e d'aqua piovana e di zuchero.

[3] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 4, col. 2.8: Impiastro fine al flusso della ottalmia. Al flusso della otalmia impiastro fine per gli occhi: R. aloe, acaçia, sief di memita, litio, bolo armeno, gomerabico an., fanne polvere et ispargi con albumo d'uovo et fanne impiastro insulla fronte et tempie.

[4] F Thes. pauper. volg., XIV (tosc.): Anco acatia pessarizata ritiene lo fluxo del tempo et non ha pari. || Thes. pauper. (1498), c. 57r.

[u.r. 22.03.2017]