ACCA s.f.

0.1 acca.

0.2 Lat. volg. *acca, pronuncia rafforzata di *ahha (Nocentini s.v. acca).

0.3 Rustico Filippi, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Rustico Filippi, XIII sm. (fior.).

0.5 Per GDLI anche s.m. (ma il genere dipende dall'editore).

Locuz. e fras. avere per acca 1; avere per meno di un'acca 1; essere per acca 1; tenere per acca 1.

0.6 N Consulenza di Alessandro Parenti.

0.7 1 Fig. Fras. Avere, essere, tenere per (meno di un') acca: valutare come cosa senza valore (perché al grafema h non corrisponde suono in italiano).

0.8 Paolo Squillacioti 10.03.1998.

1 Fig. Fras. Avere, essere, tenere per (meno di un') acca: valutare come cosa senza valore (perché al grafema h non corrisponde suono in italiano).

[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 27.12, pag. 75: Tutte l'altre terrete poi per acca...

[2] Bel Gherardino, a. 1375 (tosc.), II. st. 44.6, pag. 132: Questo Soldano ci è omai per acca, / ch'io veggio il cavalier ch'è così franco / a lo stormo torna vestito a·bbianco.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 9, terz. 37, vol. 1, pag. 102: gente si fe; ma niente smagaro, / e tutti quanti avendogli per acca, / sconfitti, e morti fur sanza riparo.

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 82, terz. 43, vol. 4, pag. 82: ed a Parma tornò, quasi in istracca, / per ordinar sua mossa di presente, / avendo gli avversar per men d'un acca.

[u.r. 25.12.2017]