ACCALAPPIARE v.

0.1 acalappia, accalappia.

0.2 Da calappiare.

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Afferrare, prendere (propriamente al laccio). Anche fig. 1.1 Legare, unire.

0.8 Paolo Squillacioti 10.03.1998.

1 Afferrare, prendere (propriamente al laccio). Anche fig.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), Canz. 8.77, pag. 90: Questo per fermo per tutti si sappia: / che, nel mondö, à uno mortal colpo, / ch'altro che lo contrar guerir no·l pò / (e, le più volte, bontà l'apalesa / qual è cui Povertà bene acalappia!); / ché, qual farà di cotal colpo lievo, / dico ch'e' fia per lui tardi i· rilievo!

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 7.33, pag. 107: E voglio ancor che nel tuo petto cappia / che fu il secondo che 'l Giudeo distrusse, / che poi in Ierusalem non s'accalappia.

1.1 Legare, unire.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 17.78, pag. 386: e cominciommi a dir de l'elitropia: [[...]]Ancor mi piace che nel cuor ti cappia / ch'al nostro viso, fuggendo, si vela / chi con l'erba sua sora l'accalappia.

[u.r. 21.05.2010]