0.1 accanati, accanato.
0.2 V. accanare.
0.3 Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).
N Att. solo fior.
0.8 Paolo Squillacioti 02.03.2005.
1 Braccato dai cani (e perciò infuriato).
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 35, vol. 2, pag. 635.21: Occorse che uno fedele d'Attaviano veggendosi i· lluogo da no· potere campare, disperando, come un verro accanato si dirizzò a Giovacchino, e llo fedì nella gamba, della quale fedita di spasimo indi a pochi giorni morì.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 110, pag. 247.9: Rimasa così la cosa, li porci non si poterono mai trarre di quel luogo che convenne che 'l gottoso fosse portato altrove, e convenne si disfacesse la lettiera; e con questo erano sì accanati e accesi che fu gran pena a poterli cacciar fuori.
[u.r. 04.05.2005]