0.1 acasata, acasato, accasata, accasati, accasato, achasato.
0.2 V. accasare.
0.3 Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug).
0.8 Paolo Squillacioti 10.03.1998.
1 Dotato di case (detto di un luogo).
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 259, vol. 2, pag. 436.3: E essendo a l'assedio il detto don Anfus di Castello di Castro, avea fatta una terra murata e acasata in su la riva del porto di Calleri a pič di Castello di Castro, e popolata di Raonesi e Catalani, a la quale puose nome Aragonetta, e chi Bonaria.
[2] Doc. fior., XIV sm. (3), pag. 6.10: Uno podere achasato per lavoratore posto nel deto popolo, lugho detto agli Abruciati, con queste terre...
1.1 Dotato di casa (detto di persona).
[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II cap. 6, pag. 676.20: se tutti vestiti, or a cui darai vestimento? se tutti sazii, or a cui darai del pane e del vino? se tutti accasati, or a cui darai albergo?
[u.r. 09.05.2005]