ACCASCIARE v.

0.1 accascia.

0.2 DEI s.v. accasciare (lat. volg. *adquassiare).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Att. solo fior.

0.7 1 Privare delle forze, prostrare. 1.1 Pron. Fig. Perdere forza e coraggio.

0.8 Paolo Squillacioti 10.03.1998.

1 Privare delle forze, prostrare.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 3.11, pag. 91: E quando avviene che la morte 'l coglia / Con una febbricella, che l'accascia / Sotterra, d'ogni cosa lo dispoglia, / E le ricchezze lui, ed ei lor lascia.

1.1 Pron. Fig. Perdere forza e coraggio.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 24.54, vol. 1, pag. 404: E però leva sù; vinci l'ambascia / con l'animo che vince ogne battaglia, / se col suo grave corpo non s'accascia.

[u.r. 09.05.2005]