ACCATTARE v.

0.1 acacta, acactare, acactaru, acactati, acactatu, acactau, acacte, acacto, acapta, acaptare, acaptaro, acat, acata, acatà , acataa, acatade, acatadha, acatam, acatando, acatano, acatao, acatar, acatare, acatari, acatarli, acatarlu, acatarò, acatarosi, acataru, acàtase, acatasse, acatasseno, acatassi, acatassiru, acatata, acatati, acatato, acatatu, acatau, acatava, acatavali, acatavan, acatay, acatem, acaten, acaterà , acaterai, acati, acatremo, acatt', acatta, acatta'gli, acattai, acattando, acattano, acattar, acattarà , acattarai, acattaranno, acattare, acattarete, acattari, acattarle, acattaro, acattarse, acattasseno, acattassero, acattata, acattate, acattati, acattato, acattavano, acatterebbe, acatteresti, acatterete, acatteria, acatti, acattiate, acatto, acattò, accacta, accactai, accactali, accactammu, accactamu, accactano, accactare, accactari, accactarila, accactarilu, accactaru, accactassi, accactata, accactau, accactavanu, accacti, accactirannu, accacto, accactòno, accaptai, accaptaro, accaptaru, accaptasse, accaptato, accaptava, accaptavano, accata, accatai, accatammu, accatamu, accatandu, accatandundi, accatano, accatar, accatare, accatargli, accatari, accatarisi, accatasse, accatata, accatati, accatato, accatatu, accatau, accatava, accatavan, accate, accateria, accati, accatiray, accatò, accató, accatono, accatta, accattai, accattando, accattandole, accattandone, accattano, accattao, accattar, accattare, accattari, accattarìa, accattarisi, accattaro, accattarola, accattarono, accattasse, accattassero, accattassono, accattasti, accattata, accattate, accattati, accattato, accattau, accattava, accattavamo, accattavano, accatte, accatterà , accatteracci, accatterai, accatterebbe, accatteresti, accatterete, accatterò, accatti, accattiamo, accattiate, accattimi, accattine, accattino, accatto, accattò, accattoe, accattonne, accattono, accattorono, acchactate, acchati, acchatta, acchatta'glli, acchattai, acchattamo, acchattando, acchattare, accattarebbe, acchattarete, acchattarono, acchattata, acchatterà , acchattò, acchattone, acchattoronsi, achacti, achata, achatà , achataa, achatada, achatade, achatado, achatagli, achata'gli, achatai, achatammo, achatamo, achatando, achatano, achatar, achatare, achataro, achatase, achatasti, achatata, achatati, achaten, achaterà , achati, achatiè, achatò, achatoe, achatòno, achatòro, achatta, achattagli, achattai, achattamo, achatta'ne, achattano, achattare, achattaro, achattasse, achattassi, achattassoro, achattata, achattati, achattato, achattò, achattoa, achattogli, achutarono, 'chattati.

0.2 Lat. accaptare (LEI s.v. accaptare).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 4.2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Abate di Tivoli, c. 1230/50 (tosc.); Lett. sang., a. 1253; Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Lett. sen., 1260; Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Doc. prat., 1275; Doc. fior., 1272-78; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. pist., 1296-97; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Doc. aret., 1335-38; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q.; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Poes. an. abruzz., XIII; Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Bettarini), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Stat. agrig., 1328 (2); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Stat. palerm., 1351; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. accattare amico 1.2; accattare a pigione 4.5; accattare ben caro 4.4.1; accattare benevolenza 2.1; accattare caramente 4.4.1; accattare caro 4.4.1; accattare elemosina 2.3.2; accattare il pane 2.3.3; accattare la benevolenza 2.1; accattare la parola 1.4.1; accattare nemico 1.2; accattare parola 1.4.1; accattare prestanza 5.1; accattare testimonio 1.1.

0.6 A Lett. sen., 1253 (3): Arigo Achatapane; Stat. pis., 1330 (2): Bandinacco d'Accatto.

N Nei docc. lat. della Toscana nomi derivati da accattare compaiono a partire da un «Iohannes, Accattapane vocatus» lucchese del 1042: vedi GDT, pp. 9-10. Castellani, Saggi, I, p. 460, cita inoltre Accactapane, Poggibonsi 1226, Acacta, Orvieto, 1221; Accataprò, Poggibonsi 1226; Achattabeni, Cesena 1289; Acatafe, Torino 1182.

0.7 1 Venire ad avere (volontariamente); ottenere in possesso; prendere (anche fig.). 1.1 [Con ogg. astratto]. 1.2 Fig. Fras. Accattare amico, nemico: far sì che qno diventi proprio amico o nemico. 1.3 Ottenere per altri, procurare (anche fig.). 1.4 Prendere da altri, ricevere. 1.5 [Prov.] [Con generic. valore di ottenere]. 1.6 Trovare. 2 Agire in modo da ottenere, cercare di ottenere. 2.1 [Ret.] Fras. Accattare (la) benevolenza: mettere l'uditorio in una disposizione d'animo favorevole (captatio benevolentiae). 2.2 Fare la questua. 2.3 Mendicare, chiedere l'elemosina. 3 Prendere (più cose o da più parti) per mettere insieme o per farne uso. 3.1 Prendere qsa da un insieme ad un determinato scopo. 4 Ottenere mediante pagamento (gen. di denaro). 4.1 Fig. [Con ogg. astratto]. 4.2 [Relig.] Fig. [Del riscatto dal peccato]. 4.3 Sost. Ciò che è stato comprato, o l'atto del comprare. 4.4 Accattare caro: ad un prezzo elevato. 4.5 Locuz. verb. Accattare a pigione: prendere in affitto. 5 Prendere in prestito. 5.1 [Econ./comm.] Ricevere denaro restando in obbligo di versarlo a chi l'ha dato o ad altri; prendere in prestito denaro. 5.2 Fig. 6 [Per errore di trad. o da testo corrotto?].

0.8 Paolo Squillacioti 30.01.2005.

1 Venire ad avere (volontariamente); ottenere in possesso; prendere (anche fig.).

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 53.28: Et en questa citade no perman omo de tanta proeça con' Panfilo, q'elo no destruçe glotoneçando le riqece le qual el à acatade.

[2] Lett. sen., 1260, pag. 268.9: nè no potavate trare se noi no vi mandasimo lettara da chorte di p(a)pa sopra a llui. Unde sapiate che noi avemo auta tanta briga, (e) avemo, a chagione dela guerra (e) di fare oste (e) chavalchate, che noi no v' aviamo pouto intendare p(er) avela achatata...

[3] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 245.24: A dì 25 Decembre Churado Gianferri et i filliuoli achatòno la Ròcca Guidinga...

[4] Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q., L. 2, dist. 17, pag. 17.19: Quando lo despendio Habonda, El descore In piçol tempo Quela causa la qua' è acataa En longo tenpo.

[5] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 311.2: pario, ris, per partorire et acaptare. || Attribuisce a pario due signif.

[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 19, pag. 91.3: Illi prisiru lu invitu et isseru in terra et accaptaru czo chi volciru et turnaru in li navi.

[7] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 3, pag. 91.29: Ché ' primai, però ch'ellino furono benfattori della moltitudine o per arte e sscienza o per battalglia o però ch'ellino raghunaro la moltitudine o acchattarono la regione fatti furono re di volontari e ddi loro suciessori nel paese».

1.1 [Con ogg. astratto].

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 11 (42), pag. 239.2: guardando cha i(n) regem(en)to s'acatta onne honore là o la gentilisia resplende, la bontà apare e -l save(re) s'acognose manifestam(en)te.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 39, pag. 40.2: Diede la vita, fece salvo il paese; partissi l'anima, accattò pregio e onore, lo qual non menoma, ma sempre cresce e inforza.

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), lett. 36, pag. 408.3: speroni amorozi di quanto amore pungere deano chor d'omo de misteri tale (pigrisia e negrigensia onne remossa, con continua tutta solicitudo e cura in ben fornirlo) di quanto vale e pió, forsare valore, di quanto sae e meglio, sciensia accattando!

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 8: la prudentia (et) ongna scientia s'acacta co(n) perseverante studio.

[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), Predica 1, pag. 4.10: dando la limosina, sì ·tti fai partefice dell'orazioni di quegli a cui la dai, e se dessi limosina a tutti, sì accatteresti e comprenderesti l'orazione di tutti.

[6] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, q. 31, pag. 149: M. Dixe santo Gregorio ke la predestinatio[n]e è ordenada in tale maynera ke la se achata per pregere e per fadige, sì com se dixe in li Acti de li Apostoli ke «per molte tribulatione conven intrare in lo regno de celo».

- Fras. Accattare testimonio.

[7] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ebr., cap. 11, pag. J 387.8: fede sì è sostanza [delle cose] che noi dovemo sperare, e argomento delle cose che non appariscono. 2. E in questa gli antichi accattarono testimonio.

1.2 Fig. Fras. Accattare amico, nemico: far sì che qno diventi proprio amico o nemico.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 367, pag. 574: è cossa en 'sto mondo ch'a l'amig vaia mai / tanto como laudarlo del ben q'el dis e fai: / per le dolce parole sì s'acata i amisi, / mai qi 'g va rampognando sì fai dig dreti bisi.

[2] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 1.32, pag. 887: Savio sono ch'io non dico / d'orgoglio né acatto nemico...

[3] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 120.11: L'amico di rado s'acatta e legiermente si perde.

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 20: Du(n)qua no(n) credere buono amico, uvero (con)siglieri, p(er) paura si possa accactare...

- [Prov.].

[5] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 200, pag. 303: Ingiuria fatta / nimistà acatta.

1.3 Ottenere per altri, procurare (anche fig.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus, 59, pag. 179: Plu vontera tu di' portar un poc in pax / E desnor e desaxio e zo k'al corp desplax / Per acatar a l'anima possessïon verax...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 21, pag. 62.12: Tanto furore era in quelli di Lacedemonia, che, in due grandi guerre inviluppati, di pigliare la terza non ricusaro, purchè a' loro nemici accattassero nemici.

[3] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 4.93, pag. 26: Del mio figliuolo la pregate / ched ella non me ·ll'ucida, / e se questo m'acchactate, / sarò vostra serva fida.

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 260.13: Onde eziandio al demonio disse s. Martino, ch'ello gli accatterebbe misericordia, se pentire si volesse.

[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 84, pag. 205.26: Desiderio ò di vedervi, però vi prego che voi m'accattiate licenzia di venirvi con alcuno compagno.

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 229, pag. 591.12: ed egli [[scil. maestro Alberto]] consigliatolo d'uno maestro Jacopo da Pistoia, chiamato Pistoia, ed essendo mandato per lui, fu tutt'uno. [[...]] Ma pur immaginando che maestro Alberto gli l'avea accattato, e che valentre artista di ciò dovea essere, si fermò di sofferire la sua fantasia e dare alla sua opera effetto.

1.3.1 [In partic., dell'intercessione della Vergine, dei santi, di Gesù Cristo].

[1] Stat. fior., a. 1284, I, par. 35, pag. 41.18: non solamente Ella [[scil. la Madonna]] [[...]] ci acchatta gratia dal Suo Figliuolo, e guardaci da molta tribulatione.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 24.74, pag. 593: La mia lengua vitïosa / de mal dir no [à] avuta posa, / unde ne prego la Glorïosa / ke mme nn'accat[t]i remissione.

[3] Jacopone (ed. Bettarini), XIII ui.di. (tod.), Oimè lascio dolente, 58, pag. 52: se tu, Vergene casta, / non m'accatti indulgenza, / l'anima mia in perdenza / gira' senza tenore!

[4] Laude tosc., XIII ex., 2, pag. 48: Virgo di mirabile candore, / sopra ' chori de li angeli exaltata / a la dextra stai del tuo amore; / priegoti o donna di pientança, / gaudio et tucta mia sperança, / che m'achacti vera perdonança, / ch'al tuo onore questo agio trovato.

[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 26, pag. 117.24: Onde s. Giovanni Evangelista dice: Chiunque ha peccato corra a Cristo, perocchè egli è nostro avvocato in cielo, ed accatteracci grazia e remissione delli nostri peccati.

1.4 Prendere da altri, ricevere.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 46, vol. 1, pag. 361.3: Che sia così vero, cioè che la Luna accatti il suo lume dal Sole e la chiarezza, e che ella sia minore di lui e della terra, è provato certamente per gli oscuramenti dell'uno e dell'altro.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 223.9: E quello ch'è fine della sua lode, con le sue chiare virtudi fece sì, che questa cittade non si pentìo ch'ella l'accattò re da' forestieri, anzi che averlo eletto de' suoi cittadini.

[3] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 7, pag. 227.23: Nui ne tornemo in le brace de la regina del paradixo, madona sancta Maria madre, che l'è quella che l'achatò e che l'aparturì, che lo alatò e che lo fassò, che l'adorò e che llo lagremò.

1.4.1 Fras. Accattare (la) parola: ottenere il permesso.

[1] Lett. sang., a. 1253, pag. 196.28: io ne pregai Marco notaio, e a(n)damo ala corte io ed elli, e avavamo accatata la paravola dal giudice; ell'erano ta(n)te le dispese ched io no· ve le volsi ma(n)dare sed io no· ve lo ma(n)dasse dice(n)do.

[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, dist. 3, 3 rubr., pag. 238.1: Ch'e' consoli debiano accattareparola a le guardie che guardano e' panni.

[3] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 1, pag. 1.14: Et uno Romano molto possente e pessimo, lo quale avea nome Lucrecio, voiando tore le possessione, le quale eran romase a Beatrice dopo la morte de soi fradeli, et açò che meio le potesse avere, sì acusà Beatrice come la era cristiana; et achatà parola da l'emperaore de poerla [...] e de farge negare lo nome de Cristo.

1.5 [Prov.] [Con generic. valore di ottenere].

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 266, pag. 305: Marmo, chi 'l gratta, / poco v' acatta.

[2] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 390, pag. 862: sì ch'el è bem vero, che va gratando rogna, / asai n'achata più che no i bexogna...

[3] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 70.155, pag. 350: ch'el sé a Bologna / chi se gratta, / si n'accatta.

1.6 Trovare.

[1] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 182, pag. 634: E tanta deletança è a contemplar la faça / de quel dolçe Segnor, sì com' scrito s'acata, / c'ognuncana dolçor ela venço e trapassa, / e bïao l'om ke Deo en cel veder Se lassa.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 393, pag. 210: Ki quest vulgar acata, lo preg per grand amor / K'el prega la Regina e preg lo Salvator / Per mi fra Bonvesin, ke sont molt peccaor, / Ke componì quest'ovra a lox del Crëator.

[3] Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 74.20: E llo re disse: «Dollçe Merllin, fa che io acata lo mio fiol». E Merllin disse: «Volluntiera».

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [canz.] 135.67: Quando questo non vaglia, a me tornate / con la risposta sua, con zascun atto, / azò che, s'io l'acatto, / dinanzi a lei mi trovi esser proviso...

1.6.1 Trovarsi insieme, stare in compagnia.

[1] F Ricciardo da Battifolle, Benché, a. 1374 (tosc.), 7: A l'armi e a la scienza era lor senso / e tal valea per gli amorosi tratti; / perché con questi e non con que' m'accatti, / di grave doglia sta l'animo offenso. || Pacca-Paolino, p. 725.

2 Agire in modo da ottenere, cercare di ottenere.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 150, pag. 242: Com è mat l'usurario ke 's dà tanta rancura / Per acatar al mondo aver ke poc ghe dura: / A un di perderà lo có con tuta usura, / E l'arma soa ha arde entr'infernal arsura.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 5: Molti sono quelli che p(er) troppo cupidessa molte cose accactano sossame(n)te (et) disdicevileme(n)te, et poi ch(e) l'àno aquistato no(n) sono avari p(er) ritenere, ma quello che àno aq(ui)stato p(er) cupidessa largame(n)te lo spe(n)deno et [g]u[a]stano.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 140.280, pag. 584: Dagi segondo che tu pòi, / se Paraiso acatar vòi; / zo che darai con ti starà, / zo che tu terai te fuzerà.

[4] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 546.13: Costoro sì come mesleale el dicto Curadino tradirono, metendo lui e sua nobile compagna in mano di Carlo; e ciò fecieno li Frangipani solo per acattarse la benivolença di Carlo.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 169.33: In quista guisa lu rigi volsi acatari la amistati di lu phylosophu, ma non potti.

[6] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 1, pag. 145.12: E questa petra si à vertù in dare victoria contra i suoi nimici in bataglia. E ciascuna mesclà' si à vertute in acatare nouvele amistate, sì de femine come de mascli.

2.1 [Ret.] Fras. Accattare (la) benevolenza: mettere l'uditorio in una disposizione d'animo favorevole (captatio benevolentiae).

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 27, pag. 27.7: Quest'ornamento à luogo a certe stagioni, quando il dicitore vuole accattare benivolenza d'altrui.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 84.12: 88. O animal grazioso ec. Questa risposta a colui, che favella, rendendo l'auditore a ssè benivolo in ciò che 'l comanda, fa tre cose: in prima accatta la benivolenzia dall'auditore; nella seconda offera il suo servigio...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 41, col. 2.11: Pater noster qui es in coelis. Siccome nel senso litterale di queste parole si procede artificialmente, così anche nella sposizione amorosa. In prima accatta la sposa benivolenza in quelle cose che le debbono essere infuse, e nel secondo luogo multiplica le sue petizioni quando dice: Adveniat regnum tuum etc.

2.2 Fare la questua.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 36, vol. 1, pag. 67.32: Et farò giurare coloro e' quali accattano ne la città di Siena per l'uopera Sancte Marie, che ciò che a le mani loro o vero alloro per essa uopera perverrà, senza scemamento daranno et assegnaranno ne le mani del detto oparaio.

[2] Stat. pis., 1334, pag. 709.19: Ancho ordiniamo, che lo chamarlingo sia tenuto, segondo la sua discretione, di mandare quelli capitani che li parrae ad certi perdoni et feste, ad accattare per la fraternita, chome diremo qui adpresso...

2.2.1 Mettere insieme con la questua.

[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 268.2: Questa è ll'uscita delli altri se' mesi. Diedi a frate Corsellino, p(er) la lettera che acchattò della predica p(er) lo Ceppo la domenica d'ulivo, s. X d. V...

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 144, pag. 596.2: Et le guardie, oltra lo dicto loro salario, abbiano, quando andasseno chierendo pane per la cità coi pregioni, la tersa parte del pane che s'accatta per catuno di loro, sì come è uzato...

2.3 Mendicare, chiedere l'elemosina.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 2, pag. 322: Guardal d'acattatori e da guilglioni, / Che nne van furtando molti e molti, / E rompo'gli le gambe e ll'altre membra, / E vanno poi acattando conn essi.

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 4, pag. 28.9: E conoscendo le genti ch'egli era quegli che stare solea per accattare alla porta, maravigliandosi molto di quello che era addivenuto...

2.3.1 Mettere insieme mendicando.

[1] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 147, pag. 175.2: Serbiamo questo pane, et nol manichiamo; anzi il vendiamo domattina et averenne parecche danari, et possianci mangiare de l'altro che abbiamo achattato.

2.3.2 Fras. Accattare elemosina.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 397, vol. 1, pag. 275.28: et quando alcuni, e' quali intendono ad accattare elimosine per loro, volliono alloro dare alcune elimosine et adimandano da li soprastanti de la pregione del numero o vero de li nomi de li detti pregioni povari, intra li povari sì danno li ricchi.

[2] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 147, pag. 173.20: in questo tempo due ciechi stavano in su la strada, ad achattare limosina per loro vita, presso a la città di Parigi...

2.3.3 Fras. Accattare il pane.

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 10, pag. 418.6: Io fui giovane, ed ora sono invecchiato, e mai non vidi un giusto derelitto, nè i suoi figliuoli andare accattandoil pane.

[2] Stat. perug., 1342, I.63.26: Ancoraché esse guardiane de l'una carcere e de l'altra deggano e siano tenute ciascuno dì menare uno pregione palesemente portante la saccola grande êll'orca per lo pane acatare de ciascuna pregionia per la terra che possa domandare la lemosena acioché d'esse sì esso el quale averà domandato co' anco gl'altre ei quagle se detengono overo s'enpregionassero se possano d'esse lemosene sostentare.

[3] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 50, pag. 150.13: e verrà a tanto che converrà che esso vada limosinando e acattando il pane su per le scale altrui...

3 Prendere (più cose o da più parti) per mettere insieme o per farne uso.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 22, pag. 228.9: Quando lo trovò, lo condusse ad una isola, e quine con grandissimo pianto dolcemente li baciava le ferite, e accattò per l'isola pezzi di nave rotte, e altre legnetta che 'l mare gittava a la riva...

[2] Dante, Rime, a. 1321, 80.6, pag. 279: e la cornacchia maliziosa e fella / pensò mutar gonnella, / e da molti altri uccei accattò penne; / e addobbossi, e nel consiglio venne...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 44.4: Ad zò sia cosa que fussi misteri di mandari a lu deu Apollo Delficu certa quantitati d'auru, la quali avia vutata Camillu, nì avianu putiri di acatarlu, li matruni avianu purtati a lu erariu tutti li lur ornamenti.

[4] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Rubr. 17, pag. 47.6: Allora, raunato lo populo con tutti li lor beni e con tutto loro bestiame e con le gioie, che aveano accattate, si partirono di Egitto...

[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 791, pag. 181: Fo facta una ordenanza: che li homini accattasse / La cera delle ecclesie...

[6] San Brendano ven., XIV, pag. 50.9: E lo dito san Brandan con tuti queli che iera con lui si acatà feramenti e fese là una nave molto forte e liziera de andar per mar...

3.1 Prendere qsa da un insieme ad un determinato scopo.

[1] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 2, pag. 10.3: La mattina ti leverai, e anderai con esso ad uccellare, e prenderà ogne uccello avvenevole. Se 'l falconieri il vorrà usare a' grui, accattine una, e deagline beccare alquante volte, e piglieralle poscia tutte...

4 Ottenere mediante pagamento (gen. di denaro).

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 374, pag. 539: Questo no è amore, a lo meu esïente, / qe per aver acàtase e per aver somente.

[2] Abate di Tivoli, c. 1230/50 (tosc.), Son. 18c.13, pag. 256: Quella ripresa non tegn'e' valenza: / chi accatt'a lo mercato sa che vaglia, / chi leva sente più che quel che batte. || Ed. accatta; ma cfr. PD, I, pag. 85.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 46, pag. 268.11: Elli [[scil. Cesare]] l'accattò, allotta che fu consolo, una ricca margarita che nullo l'ardiva di comprare...

[4] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 196, pag. 569: Citri, citruli e caso e dìconce lacte / de tucti la malicia remóvende et abacte / lo mele; per certissimo contra quact[r]o combacte; / recordo a cui no àvende se pote che 'nd'acacte; / lo buono mele la flemma consuma, / e vale megllo se-nde levi la scuma.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 56.152, pag. 335: E poi dixe: «Or m'entendi; / dexe livre d'oro prendi, / e en Jerusalem anderai / e mercantia acaterai: / a un crestiam me vendi / e tu' lo prexio prendi, / a povoro destribuando».

[6] Stat. mess. (?), 1320, pag. 28.4: Di li mircatantii ki si accactirannu et vindirannu intra li terri infra mircadanti et mircadanti, oy mircatanti et altri pirsuni, non si diia pagari kistu dirictu...

[7] Stat. agrig., 1328 (2), pag. 240.3: Ki pir chascuna salma di victallu oy di ligumi li quali si vindirannu et accactirannu in la chitati di Girgenti et in lu sou territoriu, tantu carricati in vasselli quantu non carricati, si paghi pir lu vindituri granu mezu et pir lu accactaturi altru granu mezu...

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 7, pag. 20.23: Lu abbati dixe alli fratri: 'Andati et fachiti alcunu serviciu, da fora de lu monasteriu, ad alcuna pirsuna, et de lu pagamentu accatati oglu'.

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 59.9: no fo per besogno de far alcun mercao, né andar a fera per acatar o vende'...

[10] Stat. catan., c. 1344, cap. 7, pag. 37.11: Ancora sia sollicitu di li vistimenti di li frati, di far fari pannu, oy di accactarilu, ki non sia di culuri.

[11] Stat. palerm., 1351, pag. 69.12: Item ki lu dittu nostru syndicu poza contrachiri pir parti et nomu di la ditta Universitati et accatari in la ditta chitati di Girgenti di furmentu bonu novu et mircatantivili da salmi VI.

[12] ? Lett. volt., 1348-53, pag. 179.23: e scrivemo a ser Meo ver matina ançi terça di X del presente mese, bene che -l messo l'avesse ieri a vespro, che aiutasse accatare loro una casa migliore che avere si potesse.

[13] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 501, pag. 115: Spetialemente li poveri malamente passavano: / Venneanose le terre et li richi l'accattavano...

[14] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 14, pag. 236.22: No savea leçe', ma per[ché] speso li venia a casa omi religiosi, avea acatao alquanti libri devoti e faxaeali leçe' davanti, quando lo visitavam persunne chi savesem leçe'...

[15] Contrasti Laur. XLII.38, XIV (tosc./merid.), 1.53, pag. 11: Ed io per lo suo amor morrò di doglia, / per amor della resta mia! / Fosse chi ·lla mi rinsegnar di vogli<a>, / volontier la accateria...

- Fig.

[16] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 30.11: Non contenta de' termini questa femmina [[scil. Semiramis]], i quali dal marito aveva avuti, allotta solo combattitore, e per cinquanta anni accattati, Etiopia vinta per battaglia, di sangue bagnata, v'aggiunse.

[17] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), lett. 1, pag. 8.12: Che male mercato è donque sì caro teçoro dare in tanto vile! Tutto esto mondo cierchano merchaanti, tribulati, afritti, fango acatando de presiose pietre.

4.1 Fig. [Con ogg. astratto].

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 6, vol. 2, pag. 214.14: Et non ameritau la victoria, ananti la acatau.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 60, pag. 13: Da grande animo vendeli quando lo imaginaro, / Che tante castella insemera ipsi radunaro, / Et tante libertati quante da re accaptaro! / Alcuni che trovarosenci ben lo accaptaro caro!

4.2 [Relig.] Fig. [Del riscatto dal peccato].

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 265, pag. 609: [O]gnunca hom pò Deu molto ben acatar, / [re] et emperador, s'ig lo volesse far...

[2] Poes. an. abruzz., XIII, 87, pag. 45: En paradisu ne l' ay menati / E ttuti quanti l' ay coronati: / «Co lo meu sangue vv' aio accattati; / Ore vedete k' i' vv' aio amati».

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 4, par. 7, pag. 147.27: Il quale senno aiuta la disposizione di santo Aghostino diciendo che' «fedeli cristiani sono il suo reame il quale mantanente è ·ttolto, mantanente è achattato del sangue di Giesù Cristo.

4.3 Sost. Ciò che è stato comprato, o l'atto del comprare.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 140.84, pag. 576: e jugui ben toa raxon, / ma ponni mente a la saxon / de saver ben dar e prende, / ché l'acatar mostra lo vende, / e quando alcun in ca' te ven, / avri i ogi e guarda ben...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 14, par. 18, pag. 279.30: Alla primiera dunque di quelle, che prese cominciamento ex Lucha 22, quando disse: quelli che conpera e vende o acchattare e vendere vi mette alquna cosa, della cosa d'alquno tenporale, e di quello pregio singnoria avere di neciessità...

4.4 Accattare caro: ad un prezzo elevato.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 192.28: issu acatava per manyari, in locu di fichittuli, auzelluzi qui vernavannu multu beni et acatavalimultu cari, et squaliavali a lu acetu, et spandiali a bevendi di gran summa di perni, disiyandu di gittari lu so amplissimu patrimoniu adastatamenti commu se issu fussi una gran sarcina.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1042, pag. 241: Salvo erba per le bestie, dell'altro male passavano, / Ché dell'altre cose assay care accaptavano.

4.4.1 Fig. Fras. Accattare (ben) caro, accattare caramente: ad un prezzo troppo elevato; ottenere qsa subendo danni o perdite in misura maggiore.

[1] Federico II (ed. Cassata), a. 1250 (tosc.), Dubbie 1.24, pag. 50: E sì caro l'acatto, / e scioglio come neve, / pensando c'altri l'aia in potestate...

[2] F Son. an. Conosco il frutto e 'l fiore del'amore, XIII (tosc.): Acatt'alo mercato molto caro / l'omo che di mercatare nonn- à intendanza, / ca per lo do[l]ze compera l'amaro. || CLPIO, V 681 12.

[3] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 8.98, pag. 225: ché senza alcun tormento / non torna a guerigion gran malatia, / e chi accattacaro / lo mal, non certo avaro / ad acquistar lo bene essere dia.

[4] Balduccio d'Arezzo, XIII sm. (tosc.), 11, pag. 363: Similemente 'l marinar non gira: / se non andasse a guida de la stella, / molto acatteria caro lo vïag[g]io.

[5] F Mazzeo di Ricco da Messina, XIII sm. (tosc.): Ben caro ò acatato / lo vostro inamorare... || CLPIO, V 82 MaRi 6.

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 179.7: Tempu virrà ki tu, Turnu, lu accatiraycaru, et sirriati statu meglu non avir tuccatu lu corpu di lu mortu Pallas.

[7] Detto dei tre morti, XIV pm. (camp.), 44, pag. 410: «Ch'e[n] questu mundu èi superbo paremi folle e macto, / ca bellecza né forza pareme uno tractu: / eo che fuï superbo, caro me ll'acacto; / ma quando potite levare li peccate / precove caramente, gitive e confessate, / ca poy ch'è cà venutu, da tucte è dispreczatu...

[8] Passione genovese, c. 1353, pag. 33.17: Oy me dolenta, tu non lo achatasti cossì charo questo me' figlor, como my.

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 444, pag. 103: Al Colle della Porta alcuni speronaro; / La porta li fo aperta, ma nullo vi nne intraro, / Perché chi intrato foxe, l'averìa accaptato caro!

[10] Tristano Veneto, XIV, cap. 79, pag. 99.10: Lo re Marco planceva molto duramentre; altrosì faseva tuti li prodomini de Cornovaia, e diseva molto spesso: «Ay, Tristan, como vuy avé caramentre achatado la franchisia de Cornovaia! Vuy morì a pene et a dolor, per le qual nui semo liberi, et de questo andoncha vuy dolé sì forte».

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 122.26: A chesto descese in terra una gran quantitate de li Grieci bene armati, e facendo impeto contra de li habitaturi di quillo castiello fecerole accatare cara la pena della lloro paczia, che lle voltaro per forza et apperonde lle spalle.

[12] Contrasti Laur. XLII.38, XIV (tosc./merid.), 1.18, pag. 10.18: Dolorosa ne fu' assai; / ed io, la meschinella, or fosse io morta, / ché ·ssì cara l'accattai!

4.4.2 [Prov.] Accattare troppo (caro).

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 73.37: che siccome disse Seneca: neuna cosa è sì cara comperata come quella che l'uomo hae per preghiera. E ciò è il proverbio che l'uomo dice, troppo accatta chi domanda.

4.5 Locuz. verb. Accattare a pigione: prendere in affitto.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 100, pag. 284.3: Anco statuiamo, che nullo mercatante, u artefice, u altra persona, accatti a pigione, u altro modo, per sè u per alcuno, alcuna botega...

5 Prendere in prestito. || Solo in testi tosc.

[1] Lett. sang., a. 1253, pag. 196.24: Io li mossai lo salterio: elli dice che ll'adeserae bene e fine me(n)te. Noi eravamo a(n)dati a S(an)c(t)o <Fra(n)cer> Fra(n)cesco ed avea acatato lo salterio loro, possa ci dima(n)daro di quale ordine elli e(ste).

[2] Doc. prat., 1275, 52, 205, pag. 507.13: Ser Bonachorso Ranieri p(er) j charta che ffece de' denari che ss'achattaro da Patino f. Bo(n)singnori, li quali fuoro trece(n)to livre, s. xij.

[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 46, pag. 48.20: E, datagli la parola, sì accatta questi da alcuno suo amico un bello abergo nelle borgora di fuora della terra, e accatta be' vassegli d'argento, e va per costoro la mattina, e menagli al detto luogo a desinare.

5.1 [Econ./comm.] Ricevere denaro restando in obbligo di versarlo a chi l'ha dato o ad altri; prendere in prestito denaro.

[1] Doc. pist., 1296-97, pag. 162.17: Amideo di s(er) Amideo medicho ne de dare di rimane[n]te d'una carta di livre cento bon., i quali achatamo p(er) lui dalli Schali (e)d a lloro ne demo p(er) lui in xv mesi di prò lb. xv bon., obrichamoci in suo serviscio (e) noi ricievemo da llui una carta delle ditte cento livre.

[2] Lett. casol., XIII ex., pag. 390.2: Lo comune da Casole de dare a Memo Viv[i]ani Guiglelmi da Siena iiij.or C lib. di capitale, (e) àne carta di v.c li. , (e) è la carta delo sindicato p(er) Frescho not. (e) carta delo devito p(er) s(er) Amodeio Paganelli da Siena, (e) acatarosi sabato X die di novembre, e coreva alora anni D(omi)ni Mill(esim)o.

[3] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 103.2: Item abbo dato per mesere Lu[n]gharelo allo se[n]sale xliij s. perché achatoe li denari.

[4] Doc. pist., 1337-42, pag. 140.3: Li quali denari achattai dal fondacho di Schiatta Cepparelli e prestali a messer Cino di dicenbre Mcccxxxvj, essendo elli nella malatia di che elli si passò di questa vita.

[5] Doc. fior., a. 1335, pag. 648.10: Richordanza ch'io achatai quando fu' preso per gli Strozi per un debito di cinquanta fiorini d'oro, achatagli da Giovani de' Rici...

[6] Doc. aret., 1335-38, pag. 151.24: E àne dato a dì XXV de marzo 1338, el q(ua)le ebi da Goiaccio de s(er) Artino p(er) lui de la so(m)ma de VJ fio. che s'achataro da lui, fio. uno d'oro.

- Accattare (in) prestanza, in presto.

[7] Doc. fior., 1272-78, 48, pag. 440.28: Anche demo al Nero Chanbi lb. vj di pisani picoli questo die, i quali danari avea achatati in prestanza da lui Simone (e) Manno (e) madonna Decha p(er) ispesa dela famiglia di Baldovino, che si [s]pesero a minuto sì come fece bisongno...

[8] Doc. sen., 1277-82, pag. 302.25: Ancho IIII sol. nel dì a Ristoro Martellino per sansaria di dusiento lib. ch'elli n'achattò in presto.

[9] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 73, pag. 224.24: et lo guelco non possa accatarealtra prestansa se non sodisfa al decto suo creditore.

- Accattare ad usura.

[10] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 10, pag. 15.30: e a rendere alla republica il doppio o più de' soldi ch'avranno ricevuti, quasi come s'elli gli avessero accattati ad usura».

[11] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), 77, pag. 45.21: e dice che ' Franceschi acattavanoli danari ad usura a renderli in inferno...

5.2 Fig.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 87, pag. 246.29: Quando tu avrai contato ogni cosa, egli è povero. Perché? perch'egli ha debito ciò, ch'egli ha; se tu non volessi già dire, ch'egli avesse differenza tra colui, ch'accatta da uomo, e colui, ch'accatta da fortuna.

6 [Per errore di trad. o da testo corrotto?]. || Donadello 'conquistare, portare a termine', ma achatade sembra stare per achevees, forse già corrotto in achetees.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 147, pag. 142.37: ben devemo nui eser dolenti, puo' che per sì vil çente semo sconfiti, che tante aventure avemo achatade e nostro honor.

[u.r. 17.05.2023; doc. parzialm. aggiorn.]