ACCENDIMENTO s.m.

0.1 accendemento, accendimenti, accendimento, acciendimento, acendimento, ancendimenti.

0.2 Da accendere.

0.3 Stat. prat., 1295: 2.

0.4 In testi tosc.: Stat. prat., 1295; Dante, Convivio, 1304-7; San Brendano pis., XIII/XIV; Metaura volg., XIV m. (fior.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Lo stesso che accensione (detto soprattutto del fuoco). 1.1 L'andare a fuoco, incendio. 1.2 Fig. 1.3 [Detto di astri e corpi celesti]. 1.4 Fervore (dell'animo). 2 [Con ogg. astratto:] il dare impulso, ciò che dà impulso (con energia e rapidità).

0.8 Paolo Squillacioti 01.07.1998.

1 Lo stesso che accensione (detto soprattutto del fuoco).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 26, pag. 118.10: Enterviene a le fiate ke, per alcuno cibo preso, ke l'omore innel quale se converte più el cibo receve tanto vigore (et) alteratione ke soprastae a li altri (et) discordase da essi; overo per freddo o per accendimento de caldo, o per varietate de etade, secondo le similitudine decte de sopra.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II cap. 13, pag. 127.7: E però dice Albumasar che l'accendimento di questi vapori significa morte di regi e transmutamento di regni, però che sono effetti della segnoria di Marte.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 25-33, pag. 623, col. 2.15: E quale cului. Qui fa un'altra comparazione a l'acendimento e ardore delle ditte fiamme, e dixe ch'era tale quel de ciascuna cum fo quel che vide quel che se vengiò cum li ursi ...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 264.4: 38. Onde la rena s'accedea ec. Qui mostra che la rena era disconforme a tale accendimento, che come era caduta la falda del fuoco, altrettanto la rena s'acendea, come esca sotto fucile; li quali due accendimenti faceano doppia pena a questi malnati.

1.1 L'andare a fuoco, incendio.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 117, pag. 390.43: In verità ti dico, che da tutte parti ti sono dinunziate tutte queste cose, l'accendimento della tua casa, e 'l pericolo de' tuoi figliuoli, l'assedio del tuo paese, e 'l rubamento de' tuoi beni.

1.2 Fig.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 88.29: Sobri in mangiare e in bere, che troppo mangiare e troppo bere è grande accendimento del fuoco di lussuria.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 31, par. 6, pag. 770.26: E se queste pur volessono, perché le vorrei io vedere ignude sanza poterle usare? Questo non sarebbe altro che uno vano accendimento di più aspro fuoco, considerando che, vedendo i visi loro, appena da' disideri non liciti posso raffrenare la vaga mente.

1.3 [Detto di astri e corpi celesti].

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 23.2: Dice l'Autore, che la novitade di quella armonia, e questo accendimento del Cielo [li ha] ingenerato nell'animo uno dubbio, e di quello uno disio d'acertirsi, che ciò fosse tale, che mai così aguto e e fervente non fu sentito...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10. proemio, pag. 239.17: Da Aristotile, nel libro de Generatione et Corruptione, [è] detto circulo obliquo, però che secondo lo accendimento e [scur]amento del Sole nel circulo obliquo, si fanno le generazioni e corruzioni nelle cose...

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 17, ch. 46, pag. 195.5: E imperciò non dissero bene quelli filosafi i quali dissono che .v. comete sono da le .v. pianete, imperciò che le comete, e le stelle che caggiono, e le lance che volano e altri accendimenti non sono de la complexione d'alcuna pianeta se non di Marte...

1.4 Fervore (dell'animo).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 9.70, pag. 30: «Frate, sì m'hai sbagutito / co lo tuo bon parlamento, / che nel cor sì so ferito / d'un divin accendemento: / pigliar voglio pensamento / ch'eo non sia a opo engannato.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 2, pag. 414.22: Conciofossecosa che Gneo Piso accusasse Manilio Crispo manifestamente colpevole, e vedesselo torre per cagione di Pompeo dal giudicio, commosso e portato con uno accendimento giovanesco e per la sollecitudine dell'accusa, oppuose molti e gravi peccati al potentissimo difenditore.

2 [Con ogg. astratto:] il dare impulso, ciò che dà impulso (con energia e rapidità).

[1] Stat. prat., 1295, pag. 448.24: Ancho ordinamo, p(er) memoria di quella amorosa cena nella quale (Gesù) (Cristo), maestro p(er)fectissimo, ordinò la santissima comunione del suo corpo e sangue e p(er) accendim(en)to di so(m)ma caritade e p(er) fermam(en)to speciale d'unitade, di fraternitade e di compagnia, della quale si fece i(n) quello reverentissimo die speciale testam(en)to e mandato, che che tutti quelli di q(ue)sta Compagnia e regolati e d'ogni conditione che scripti siano, siano tenuti e debbiano fare cena, carità e pasqua, il giovedì santo, ciascuno anno.

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 53.11: Et sancto Blandano istecte indel dicto luogo infine ala pentecoste, et era loro acendimento di bene lo canto deli ucelli.

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 97-108, pag. 220, col. 2.5: Non però qui si pente;... vogliendo mostrar Folco ch'el se pentí, se mossi da tanto accendemento d'amore in ultima soa etade, sí dixe: 'qui non se pente e sono beato'; adonqua convenne ch'io me pentisse nella prima vita.

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 43, pag. 203.24: Del pianto della devozione trova l'uomo accendimento di fervore, e di santo desiderio, ed una speranza di venire a quel bene, il quale desiderando piange.

[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 63, pag. 171.23: Seppi del grande onore che tu facesti a quegli Montalcinesi, molto me ne so rallegrato imperò che esso è stato grande onore di Dio, et assai accendimento della loro buona volontà, e però Cristo tel meriti...

[u.r. 12.07.2018]