ACCERTIRE v.

0.1 accertir, accertire, accertisca, accertisco, acertire, acertirsi; f: aciertite, 'ciertire.

0.2 Da accertare, per metaplasmo di coniugazione.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

0.6 N Se è un provenzalismo la forma acertire in Chiaro Davanzati andrà connessa al senso di 'indicare' (cfr. LR, II, pag. 385) piuttosto che a quello di 'raggiungere, ottenere' (cfr. SW, I, pag. 11) del prov. acertar: pensa a quest'ultimo Menichetti, pag. 140 che spiega: «'dar nel segno', dunque 'dare una descrizione perfetta di...'», ma v. Salinari, pag. 341.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Render certo, assicurare. 1.1 Garantire. 1.2 Indicare con precisione, descrivere minutamente. 2 Informare. 2.1 Rendere edotto, erudire.

0.8 Paolo Squillacioti 28.08.1998.

1 Render certo, assicurare.

[1] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), son. 116a.3, pag. 357: Lo nomo ca per contradio si mostra / a dritta mostra, - secondo ch'i' odo / (vo' m'ac[c]ertir de la potenza vostra), / sed egli è in vostra - guida, tanto lodo.

[2] F Lapuccio Belfradelli, XIII (tosc.): Dond'e' creda mesdire, / è però mè' 'ciertire... || CLPIO, V 296 LaBe.53 (v. certire 0.6 N).

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 23.4: La novità del suono ec.. Dice l'Autore, che la novitade di quella armonia, e questo accendimento del Cielo [li ha] ingenerato nell'animo uno dubbio, e di quello uno disio d'acertirsi, che ciò fosse tale, che mai così aguto e fervente non fu sentito; il quale dubbio il testo propone, come elli corpo grave e terreo trascenda e passi per quegli corpi lievi e sperichi.

1.1 Garantire.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), Son. 27.11, pag. 148: Eo n'ac[c]ertisco a voi, dritto Maestro / (ché v'à maestro, - m'è lo nome amaro): / di quanto [à] amaro, - ne porto la 'nsengna!

1.2 Indicare con precisione, descrivere minutamente.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), Canz. 38.17, pag. 137: I' non poria acertire / in tut[t]' a sua valenza, / ché de la sua piagenza / mill'altre avrian disire...

2 Informare.

[1] F Monte Andrea, XIII sm. (fior.): Aciertite ·mi di voi cosa più nova, / se mè' no v'à!: pe· ricievere scampo. || CLPIO, V 689 MoAn.9, perché Minetti attribuisce questo son. responsivo a Palamidesse di Firenze, proponente della tenzone; Contini, PD, I, pag. 469 emenda in «Certitemi» (cit. sotto certire v.).

2.1 Rendere edotto, erudire. || (Menichetti).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), Canz. 2.33, pag. 14: Poi non v'intendo e voi non m'intendete, / così conven si falli l'argomento / da l'una parte per l'altra ac[c]ertire; / io vi dimostro ciò che mi cherete: / or mio è 'l fallo o vostr'è il fallimento?

[u.r. 27.11.2017]