ACCETTÀBILE agg.

0.1 acceptabel, acceptabile, acceptabili, acceptavele, accetabili, accettabile, accettavile, aceptabile.

0.2 Lat. acceptabilis (LEI s.v. acceptabilis).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Preghiera alla Vergine, XIV in. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Stat. tod., 1305 (?).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. tempo accettabile 3.

0.6 N L'es. dalla Vita di S. Antonio, citato dalla Crusca (4) e passato al GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 100-101.

0.7 1 Che si può accettare, ricevere, accogliere. 2 Che si accetta di buon animo, gradito, beneaccetto. 3 Locuz. nom. Tempo accettabile: momento opportuno (soprattutto in senso relig.: per la salvazione dell'anima).

0.8 Paolo Squillacioti 19.10.1998.

1 Che si può accettare, ricevere, accogliere.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 183.22: E però dico, ch'elli studiosamente disse tempio, a denotare che come il tempio è il nome della chiesa de' Pagani, la quale la fede catolica abomina, e disface; così li prieghi, de' quali di sopra si fa menzione, quanto alla catolica fede non sono accetabili nè qui nè in alcuno luogo, nel quale simile priego muova da simile effetto...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 23, vol. 1, pag. 151.15: Gran cosa esti impetrari la remissiuni di la culpa; maiur esti impetrari l'amur di la gracia, et macximu impetrari la gloria di Deu. Et inperzò ki per li nostri sacrificii kisti cosi non bastanu, esti necessariu di trovari sacrificium offeribili et acceptabili in infinitum. Et tale est lu sacrificiu di Iesu Cristu, veru Messias; kì lu pani esti cosa offeribili, in lu pani miraculusamenti essiri tuctu Iesu Cristu; lu corpu et lu sangui offertu a Deu omnipotenti esti acceptabili in infinitum...

[3] f Vita di S. Antonio, XIV: Paremi questo tuo consiglio molto accettabile. || Crusca (4) s.v. accettabile.

2 Che si accetta di buon animo, gradito, beneaccetto.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 6, pag. 199.15: Onde dicie la Pistola ai Corinthi: se la volontà tua è apparecchiata [a dare], secondo quello ch'ell'[à], è accettavile e graziosa, e non secondo chello ch'ella non à...

[2] Stat. tod., 1305 (?), pag. 288.1: Et quando al nostro pregiore parrà de començare la devotione, che ciaschuno sença endutio dega toglere lu suo sacco e vestirse con devotione e volemo per obedença che ad questo acto ciaschuno sia confessato devotamente d'ogne suo offensione ad ciò che el nostro Segnore Dio pino d'umilitate se digni de fare fructuosa e acceptavele la nostra devotione e desciplina nelle nostre anime.

[3] Preghiera alla Vergine, XIV in. (ver.), 335, pag. 96: Inefabel Trinità divina, / ke l'angeli e li santi en cel enclina, / Pare e Fijolo e Spirito sancto e[n]sembra, / k'en Trinità perfecta vivo e regna, / mo' sì men torno a ti a gran bandon, / pregando ke questa mia oration / k'êl to conspecto ela acceptabel sia / per li pregi de la Vergen Maria / e per li pregi de li Apostoli justi, / de Santo Francesco e de li Santi tuti, / açò k'eo possa el dì de la mia morto / cun gran triumpho e cun gran conforto / suso en Jerusalem cità celeste / cun nova stola e cun nove veste / esro recevua per citaina / da lo Fijol de la Vergen raina.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 6.140, pag. 118: E en quelo che gente antiga fé, / per Ti servir a bona fe, / chi tuto avé compimento / quando Criste avé tormento. / Te seràm tuto acceptabel, / dagando gloria durabel / a cascaun chi serà degno / de posseí lo to regno.

[5] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 544.15: La trista guarda de l'enfento servo incite quello e la molesta cura del marido troppo duro. Lo deletto che vien troppo de seguro è men accettabile. Ponamo che tu sii più libera de Thais, fençi le paure; cum tu possi meio receverlo per le porte, recevilo per la fenestra e abi in lo to volto segni de temança.

[6] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, part. 2, pag. 43, col. 1.46: Conciossiacosachè le virtudi ha bisogno di più efficace virtude, ovvero purgazione, il fiorito e chiaro diletto Cristo sposo non pienamente abita la mente, conciossiacosachè ancora il disordinamento delle forze e disonesto diletto de' sensi scurino la mente di tenebrosa scuritade, e perchè ella ha ancora cespi gli occhi, non è accettabile d'accettazione graziosa all'eterno Jacob, il quale è Iddio altissimo acciocchè ella sia assunta e presa da lui per isposa.

[7] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 97.21: A me pare che se tutte le fedeltà di quanti ne vivono si potessono cogliere in uno, non sarebbe tanta fe quanta quella che di voi servire mi conforta, e nessuna cosa nel mio cuore istà tanto ferma, come 'l proponimento di servire alla gloria vostra: e gloriosa cosa mi sarebbe sopra tutte, e terre'lomi a grande vittoria, se per li miei atti potessi far cosa a voi graziosa e accettabile alla grazia vostra».

3 Locuz. nom. Tempo accettabile: momento opportuno (soprattutto in senso relig.: per la salvazione dell'anima).

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 444.7: Adonqua io v'amonisco che quantunque potete ad riconperare la detta mia sirochia diate opera virtuosamente, perciò che ora è tempo acceptabile, nè per li nostri nemici la vostra prodezza sia divolgata, e 'l vostro sapere potentemente apparisca, che virtuosamente risplenda in voi.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 37, pag. 284.6: Nell'Evangelio dice Cristo: Andate mentre avete la luce; - e per lo profeta dice al peccatore: Io ti esaudirò nel tempo accettabile. - La qual parola Paolo apostolo esponendo dice: Ecco il tempo accettabile; ora sono li dì della salute.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 42, pag. 268.5: In l'Avangelio dixe Criste: «Andai mentre che voi aevei luxe», e lo propheta dixe a lo peccaor: «E' te exaudî in lo tempo acepto». La quar parola san Paulo apostolo, exponendo, dixe: «Eca, aora è lo tempo aceptabile, aora sum li dì de la sarvatium».

[4] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Cor. 6, vol. 10, pag. 168.3: 2. Onde egli [dice]: nel tempo accettabile e piacevole io intesi le tue preghiere, e nel dì della salute aiutai te; ecco ora il tempo accettabile...

[u.r. 22.03.2017]