ACCETTANTE agg./s.m.

0.1 acciettante, acectante, aceptante; x: accettanti.

0.2 V. accettare.

0.3 Stat. perug., 1342: 2.

0.4 In testi tosc.: x Doc. fior., 1367.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.6 A Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.): Aceta[n]te Trufeti di Fo[n]tana.

0.7 1 [Dir.] Che riceve un incarico. 2 Sost. Chi accetta.

0.8 Paolo Squillacioti 10.11.1998.

1 [Dir.] Che riceve un incarico.

[1] x Doc. fior., 1367, pag. 219: E che in caso che quelli tali cittadini o cittadino così electi o accettanti non avessono dal Comune di Firenze la licentia di potere acceptare infra XV dì la electione a lui rapresentata, overo di loro facta, e a quello tale regimento venire; possa il decto Comune di Samminiato, e a lui sia licito per quella volta fare chiamata d'altra terra guelfa e di persona guelfa.

2 Sost. Chi accetta.

[1] Stat. perug., 1342, III.187.1: E ki contrafarà, se sirà castello, la pena de doiecento libre de denare, e, se sirà villa, de cento libre de denare degga sostenere. E l'aceptante de simele pena sia punito e nientemeno la electione non vaglia per essa ragione e ciascuno possa essere acusatore e aggia la meità del bando.

[2] Stat. perug., 1342, I.32.10: E se êlle predicte cose overo alcuna de le predicte cose contrafacto serà, la electione non valgla, né tenga; ma per essa ragione sia cassa e vana e de niuno valore e l'altro sia electo êllo modo e forma predicte e lo eligente e l'acectante overo l'ofitio adoperante contra la forma predicta en cinquanta livre de denare per ciascuno contrafacente e ciascuna fiada degga essere condannato.

[u.r. 21.05.2005]