ACCETTÉVOLE agg.

0.1 acceptebele, acceptevele, acceptevole, accettevole, accettevoli, aceptevele, acetevel, acetevole, acettevole, acettevoli, adceptevole, 'cetevele.

0.2 Da accettare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. tempo accettevole 2.1.

0.7 1 Che può essere ricevuto, accolto volentieri, benevolmente; gradito, beneaccetto. 2 Adatto, opportuno. 2.1 Locuz. nom. Tempo accettevole: momento opportuno.

0.8 Paolo Squillacioti 19.10.1998.

1 Che può essere ricevuto, accolto volentieri, benevolmente; gradito, beneaccetto.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 23, pag. 73.15: «Lo començamento de la bona vite è fare iusticia, et è plù acetevole a Deo ke sacrificare».

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 7, par. 7, pag. 91.12: Vergogna è madre d'onestà e maestra d'innocenzia, a' prossimi è cara e agli stranieri accettevole...

[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 27, pag. 265.9: E çò fare è grande santità, perçò che a Deo nostro segnore tanto è aceptevele lo povro iusto quanto lo richo posente.

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 73.14: onde noi troviamo, che come è detto sopra, che quattro cose debbono essere nella limosina acciò che sia fruttifera, e accettevole a Dio, le quali vi diviseremo brievemente.

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 43.38: ogne consèllio, compagnia et aiuto diate a li fatti che sono da mandare ad essecutione, perciò accettevoli denanzi a Dio.

[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 452.16: Adonque, che andiamo noi più carendo, che più ci sia caro e adceptevole? Dico se vi pare che sia il migliore, che approssimando l'onbra della notte noi tutti prenderemo l'arme celatamente e andremone al tempio a rubarlo.

[7] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 76, pag. 358.6: Mentre la notte con le sue tenebre occupò la terra, i giovani si riposarono, e la mattina levati, accesero sopra gli altari di Marmorina accettevoli sacrificii al sommo Giove, a Venere, a Giunone, a Nettunno e ad Eolo e a ciascuno altro iddio, pregandoli divotamente che per la loro pietà porgessero ad essi grazioso aiuto nel futuro cammino.

[8] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), 11, pag. 24.23: E cusì fo fate procession e predicada penetentia, unde Dio se umilià e la maledicion cessà e le zente fo plù acetevel a Dio e guardàse poy da li diti pecadi.

2 Adatto, opportuno.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 207.11: advegne che Seneca ne le Pistole dicesse: gli uomini credono che l'uso de' benefici sia accettevole.

[2] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. 10, pag. 121: Per la qual cosa questo mi pare accettevole, s'elli è a voi grado, che innanzi, che noi da questo porto salutevolmente con l'ancore sciolte ci partiamo, che noi mandiamo all'Isola di Delfos nostri speciali Ambasciadori devotamente ad Apollo Dio per ricevere dal nostro Dio, e dagl'altri Dij certe responsioni...

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 484.23: Aristotile, mandando Calistene suo discepolo ad Alessandro, l'ammonìo che con Alessandro o non mai, o rado, o allegrissimamente parlasse, acciò che per questa cosa appo li orecchi del re o per silenzio fosse più sicuro, o per parlare più accettevole.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 88.1: Adunca, parriamme grato se a vuy paresse acceptebele che contra de li Grieci, cossì crodili nuostri nemici, deiammo allo manco monstrare in alcuno muodo le forze nostre, che la gente nostra mandemo per mare in quilli payse ad offendere et a dommayare li Grieci commo meglyo porranno in quisto principio de la nostra offensione...

2.1 Locuz. nom. Tempo accettevole: momento opportuno.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 25, vol. 1, pag. 451.1: E sentendo Curradino che 'l re Carlo era a oste in Puglia alla città di Nocera, e molte delle terre e baroni del Regno erano rubellati, e dell'altre in sospetto, sì gli parve tempo accettevole d'entrare nel Regno, e partissi da Roma a dì X d'agosto...

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 27, pag. 316.5: Ecco il tempo accettevole, ecco il dì della salute.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 82.13: Inperzò lo tiempo ne se dà troppo acceptebele perché deyamo voltare lo nuostro potere in devenyanza contra li nuostri nemici chi ne aveno cossì dampnosamente offisi e, chà lo avenemiento delle battaglye fo sempremay dovetoso, canosco cha forria lo plu securo de ne astinere da questa impresa, se non fossemo puncti cossì mordacemente inde lo core de tanta vergogna e dammagi quanta ne so' stati facte.

[u.r. 23.05.2005]