0.1 açaccava, açcaccao, acciaccato, aczacao, azaccava.
0.2 Voce onom. da chiacche (non presente nel TLIO) (DELI 2 s.v. acciaccare).
0.3 St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.): 1.
0.4 Att. nel corpus solo in St. de Troia e de Roma, 1252/58 (rom.).
0.6 N Prati, Composti, p. 251 fa risalire al verbo il cognome Zaccalardo, att. in Trentino nel 1244.
0.7 1 Deformare con una pressione o con un colpo (appiattendo, allargando, facendo perdere consistenza).
0.8 Paolo Squillacioti 21.09.1998.
1 Deformare con una pressione o con un colpo (appiattendo, allargando, facendo perdere consistenza).
[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 102.19: La malvascia Tullia salio suso ne la carroza e pusese in midate de la vattalia et vide iacere lo patre in terra quasi morto. Fece menare la rota de lo carro sopre lo capo de lo patre et tutto lo cerviello li aczacao. Et facto quello male, Tarquinio recipeo la sinioria.
[2] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 50.19: Et Agamenon con molte deficia açaccava e occidea assai de li troiani.
[1] F Laude pseudoiacoponica trecentesca: Sempre mai è martellato, / or di sopre ora da lato, / dentro e fuor sempre acciaccato / dal mal stato, in che dimora. || Tresatti, p. 266.
[u.r. 07.06.2018]