0.1 acciaiuolo.
0.2 Da acciaio (LEI s.v. aciarium, 1, 420.7).
0.3 San Brendano pis., XIII/XIV: 1.
0.4 In testi tosc.: San Brendano pis., XIII/XIV.
0.6 N A partire da Crusca (4) s.v. acciaiuolo i lessici citano un passo dell'Ottimo, a commento di Inf. 14.38-39, che non trova riscontro nell'ed. utilizzata nel corpus (v. Crusca (5), vol. I, p. lxxiv): «Quando la falda vi cade suso, s'appiglia a modo che fa l'esca sotto l'acciaiuolo».
Doc. esaustiva.
0.7 1 Lo stesso che acciarino.
0.8 Paolo Squillacioti 06.10.1998.
[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 75.36: Et io, preso ll'acciaiuolo e la pietra et percotendoli insieme et sottoposta l'esca, feci fuoco dela grimingna et aparecchia'mi a mangiare di quel pescio.
[2] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 83, pag. 971.16: La terza notte questi pensò di pur volella cognoscere; portò suo acciaiuolo e·lla notte fece lume e videla e conobbela e prese la spada sua per ucciderla e per segalle le vene.
[u.r. 22.03.2017]