ACCIDENTALMENTE avv.

1 Occasionalmente; fortuitamente.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 386.15: E però dice, che lassù non è cosa, che sanza ordine senta la religione, cioè la santa regola ed osservanza del monte, dove l'anime si purgano; nè che sia nuovo, o accidentalmente di nuovo venuto.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 10, pag. 415.22: bene dell'uomo sono le proprie ricchezze, cioè le virtudi, le quali sono dentro a noi, e non ci ponno venire di fuori accidentalmente.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 4, pag. 8.26: È anco da guardarsi da ogni acqua salsa, o in che regna alcuna nitrositade; perocchè riscalda, e disecca il corpo, e costipa accidentalmente il ventre.

[4] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di li accidentali lesiuni, pag. 576.31: Resta a diri di li infirmitati accidentali, li quali ordinatamenti su' scripti di sutta. In prima la caxuni di chiascuna infirmitati oi lesiuni sianu, e comu si canuxinu, et undi li predicti infirmitati a li cavalli veninu accidentalimenti e pir avinimenti.

2 [Filos.] Per cause diverse dalla natura propria del soggetto, per accidente.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), Prologo, pag. 19.27: È ben vero certamente che l'omo puote nominare lo senno e la scientia; l'uno, cioè senno, naturale, e la scientia, cioè accidentale. E sì devete credere che ciò che li homini sanno naturalmente e accidentalmente si è che Dio, che è nostro padre celestiale, ce l'ave conceduto a sapere per sua santa gratia.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 10, pag. 42.1: E queste tre cose mi fecero prendere lui, cioè lo nostro volgare, lo quale naturalmente e accidentalmente amo ed ho amato.

[3] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 33, pag. 159.6: Determinato le due prime qualità del tradire rompendo fidanza e amor naturale, qui nelle seguenti due volontarie, cioè in quelle dove l'amore naturale e la volontà accidentalmente a fidanza disposta si rompe, a dimostrare procede, delle quali l'una è quella che servendo tradisce il servito, e l'altra è quella che servita tradisce il servente.

[4] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 22, ch., pag. 272.35: E per questo si puote vedere che l'acqua del mare esce del luogo dove s'ingenera, cioè d'aquilone, accidentalmente, imperciò che con ciò sia cosa che l'acqua sia naturalmente umida, corre al luogo che lla ritenga, e il luogo ch'è a china non la ritiene...

[5] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 19, pag. 476.29: Ché mostrato è dinanzi, che nniuno vescovo o prete per sanza moiano l'ordinanza di dio o della leggie divina è minore o ssugietta al vescovo di Roma per alquna auttorità essenzialmente o accidentalmente dovuta a prete.

[6] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 2, cap. 26: Et [[la terra]] è fredda e seccha naturalmente, ma accidentalmente riceve mutamento per le cose di fuori. || Crescenzi, Tratt. Agr., [p. 69].

[u.r. 26.05.2005]