0.1 accidiate, accidiati.
0.2 Da accidia.
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Paolo Squillacioti 27.11.1998.
[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 15, pag. 116.21: Primieramente adunque riprende coloro, i quali accidiati di ben fare vengono meno, e lasciano di seguire il bene incominciato. A questi, ammonendogli, ricorda la perseveranza, per rispetto del buon frutto, che s'aspetta delle buone opere.
2 Sost. Accidioso. || (Ageno).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 14.104, pag. 51: Cinque vizia ha ne l'alma, / che de sopra aio contate, / lo superbo, envidioso / ed iroso, accidiate, / d'avarizia toccate; / dui ne rennan ne la carne, / che tutto esto monno spanne: / gola e lussuriato.
[u.r. 26.05.2005]