ACCIGLIATO agg.

0.1 accigliati, accigliato.

0.2 V. accigliare.

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

0.6 N La forma accigliati che il GDLI s.v. accigliato ritrova in Boccaccio, Argomenti in terza rima alla Divina Commedia risulta «cigliati» nell'ed. utilizzata per il corpus: cfr. Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Purg., 71, pag. 245.11.

0.7 1 Con le ciglia corrugate, cupo, scuro in volto. 2 [Detto di uccelli:] con le ciglia cucite insieme.

0.8 Paolo Squillacioti 26.10.1998.

1 Con le ciglia corrugate, cupo, scuro in volto.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 3.54, vol. 3, pag. 60: Guardati da l'uom cheto, / dal tristo e dal non lieto, / ancora dal pomposo, / dal rosso rigoglioso, / da quel che guarda in lato / e dal troppo accigliato, / da quel che spesso batte / gli occhi guardando et tracte / à le membra del viso / non deritte ma sciso.

2 [Detto di uccelli:] con le ciglia cucite insieme.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 232.6: Come li ciechi ec. Qui fa sua comparazione; e nota, ch'elli pone questi peccatori vestiti vilmente, però che da viltade viene la 'nvidia: e mettegli accigliati; chè sì come per la veduta elli hanno acquistato quello vizio, così li occhi sono loro coperti, e serrati nel Purgatorio.

[2] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 13, pag. 365.7: E questa fu bella pena che ll'altore dà loro, imperò che lla invidia prociede dal vedere e però l'altore gli fa accigliati, sì che gli occhi ne patischino pena.

[3] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 10, cap. 17: E in questo spazio si tengono colombi e tortole, alcuni accecati, ovvero alcuni accigliati che niente veggano, e con filo legati. || Sorio, Tratt. Agr., vol. 3, p. 228.

[u.r. 04.06.2007]