0.1 accisma, acesimate, acesma, acesmae, acesmai, acesmo, acisma.
0.2 Fr. ant. acesmer, prov. acesmar (Cella, I gallicismi, p. 306).
0.3 Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311: 2.
0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Ornare, acconciare. 1.1 [In senso iron.:] conciare, ridurre nelle condizioni che si vedono. 2 Preparare.
0.8 Paolo Squillacioti 16.12.1999.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. 1, pag. 247.18: Alli uomini si conviene bellezza sanza lisciare: Theseo ne menò via Adriana, figliuola del re Minos, il quale non avea acesimate le sue tempie con ago; Phedra amò Ypolito, il quale non era bene adornato; Adone, amato da Venus, era acconcio a cacciare.
1.1 [In senso iron.:] conciare, ridurre nelle condizioni che si vedono.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 28.37, vol. 1, pag. 476: E tutti li altri che tu vedi qui, / seminator di scandalo e di scisma / fuor vivi, e però son fessi così. / Un diavolo è qua dietro che n'accisma / sì crudelmente, al taglio de la spada / rimettendo ciascun di questa risma, / quand'avem volta la dolente strada...
[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, pag. 417.26: Questo diavolo è il moto diabolico il qual in Sacra Scriptura se chiama «amathelita», idest 'generator scandali'. che n'acisma, idest che ne fiere, al taglio de la spada, Rimetendo, idest ritornando, ciascun de questa risma, idest dicti e nominati in questo loco a scismare, e ad ordire tele e tendere panne.
[1] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8 [XLIX].248, pag. 736: Enter l'isora e terra ferma, / da tuti cavi ormezai, / enter lor afernelai, / cascaun so faito acesma...
[u.r. 22.03.2017]