0.1 accline, acclino.
0.2 Lat. acclinis (LEI s.v. acclinis).
0.3 Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Paolo Squillacioti 15.09.1998.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par., c. 1. 109, vol. 3, pag. 15: Qui veggion l'alte creature l'orma / de l'etterno valore, il qual è fine / al quale è fatta la toccata norma. / Ne l'ordine ch'io dico sono accline / tutte nature, per diverse sorti, / più al principio loro e men vicine; / onde si muovono a diversi porti / per lo gran mar de l'essere, e ciascuna / con istinto a lei dato che la porti.
[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 2.8, pag. 463: E dirò, oimè tapino, / di colei cu[i] sono acclino...
[u.r. 22.03.2017]