0.1 accoccolare, accocolò.
0.2 Etimo incerto: voce onom., rif. al verso e all'atteggiamento della chioccia (DELI 2 s.v. accoccolare), oppure lat. parl. *cubiculare (Meier, Neue Beiträge, p. 136); DEI rimanda al calabr. accuccunare, accuculare 'accovacciarsi' dal gr. kochone 'natica'.
0.3 Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Piegare sulle ginocchia; accovacciarsi; anche pron.
0.8 Paolo Squillacioti 20.11.1998.
1 Piegare sulle ginocchia; accovacciare; anche pron.
[1] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 74a.11, pag. 74: però quando «dolcezza» voltolò, / surrogando «contezza» me' che bien, / al tuo riscontro [[lo 'ncespicato]] non s'accocolò, / ma quando Carasanna avocolò, / chiamando cieco que' che veder tien, / di suo blasmar non ringaluzzolò.
[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 73.5: Fu chiamato Corso: e perchè fosse così vecchio, udi' dire che la carne sua avea sì soda, che non si potea attortigliare; e se avesse preso qualunque giovane più atante in su l'omero, l'avrebbe fatto accoccolare.
[u.r. 08.06.2018]