ACCONCIATAMENTE avv.

0.1 acconciatamente.

0.2 Da acconciato.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Annota De Visiani «Questo avverbio, che il Cod. M. T. e P. 1 leggono Acconciamente, e di cui manca l'equivalente nel testo, sembra intruso ed erroneo, e forse dovrebbe leggersi Sconciamente» (pag. 154, n. 311).

0.7 1 Signif. non accertato.

0.8 Paolo Squillacioti 06.04.2000.

1 Signif. non accertato. || Forse testo corrotto: cfr. 0.6 N.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 154.4: Con questi cotali sacrificii, acciò ch'io così dica, o Marte, padre del nostro imperio, là dove da alcuna parte più acconciatamente ne li provedimenti era peggiorato, si rendea pietosa la tua deitade con memorevole strazio di congiunti e di parenti e di fratelli e di figliuoli, e con vituperoso privamento di consoli. || Val. Max., II, 7, 7: «his, ut ita dicam, piaculis, Mars, imperii nostri pater, ubi aliqua ex parte a tuis auspiciis degeneratum erat, numen tuum propitiabatur, adfinium et cognatorum et fratrum nota, filiorum strage, ignominiosa consulum eiuratione».

[u.r. 17.06.2005]