ACCONCIATRICE s.f.

0.1 acconciatrice.

0.2 Da acconciare.

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Detto della Fortuna personificata:] chi dà una determinata disposizione (alle cose).

0.8 Paolo Squillacioti 06.04.2000.

1 [Detto della Fortuna personificata:] chi dà una determinata disposizione (alle cose).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 559.36: Non passò il terzo giorno, che la fortuna, acconciatrice de' mondani accidenti, conscia del futuro, sostenne che Gannai, sola delle sorelle, con picciola compagnia, né da lei temuta, semplicemente venne al luogo ove Eucomos usata era d'udire, e supplica, con prieghi di maggiore grazia degni, che egli suoni: è ubidita.

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 35, par. 44, pag. 789.37: Ma la fortuna, acconciatrice de' piaceri de' possenti, più di lui fatica in queste cose e porge cagione alla donna per la quale conviene ch'ella porga prieghi al re disiderante d'essaudirli; porgonsi e, uditi, è loro effetto promesso.

[u.r. 17.06.2005]