0.1 accontare, accontarelo, accontaremo, accontasse, accontata, accontati, acconte, acconterò, accontò, aconta, acontano, acontare, acontarlo, acontaro, aconteremo, acunito.
0.2 Da contare 2.
0.3 Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.); Stat. sen., c. 1331; Boccaccio, Rime, a. 1375.
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.6 N Il signif. 1 si sovrappone al signif. 4 di accontare (1).
0.8 Paolo Squillacioti 18.01.1999.
1 Rendere noto, far sapere, raccontare, narrare.
[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 55.25: Incontenente [[lo re di Francia]] comandò a questo medesmo ambasciatore che cavalcasse incontenente al re C[arlo] in Puglia per accontare le novelle ch'avea dal re di Raona, e come avea detto ch'andava sopra Saracini con grande sforzo, ma non e' avea voluto dire in qual parte andava...
[2] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 244, pag. 38: Questo scrivo pro l'omini k'introppeca 'nnu monte: / Ki a lo vassu non flectese, urta ad altu la fronte. / Per la pescolla torveda non laxare la fonte; / Fa bene et no lo dicere, ka ben è ki l'acconte.
[3] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 19, pag. 116.10: E anco vi va Coragino e sua dama e Forandano e suo falconiere e quase tutte suoie fedeglie, vestite de drappe nere de seta, e manda uno suo fedele a Uliste ad acontarlo lo fatto como era.
[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), CCXXXVI, pag. 50: Ad mille trecento et nove, secundo odì accontarelo, / De Provenza revenne lo secundo re Carlo; / Correa li anni Domini, secunto conto et parlo, / Mille trecento nove; quanto è mo poi contarlo.
[5] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II., 37.23, pag. 203: Ben che i' degno fosse a star nascoso, / tuo prudenza e bellezza / a me donato fu farne figura. / Ma ben ch'a me sia grave tal ventura, / per non disubbidire / all'amoroso Sire / con riverenza acconterò gli onori / che ciascuna di fuori, / in disparte, ti fer le dee amiche, / sì che onoralle possa in tuo' rubriche.
[1] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 538, pag. 37: Quando li Iudei quello intesero, / tucti li rei penseri in core pusero. / Esciéro tucti fore per ciaschuna contrata / et videro lo corpu con grande gente assemblata; / l'uno a l'altro dissero: «Que cosa li è accontata?». / No fo chi li respondere, la cosa aveano spiata: / «Quillo scì è lu corpu de Maria: / l'anima n'è uscita e gita via».
[2] Stat. sen., c. 1331, cap. 2, pag. 5.13: In prima è statuto et ordinato, che ogne proposta la quale si debba méttare a Consèglio, debba èssare proposta e propónare si debba per lo Rettore el quale è ora, overo che serà per innanzi. E se accontasse che 'l Rettore per alcuno giusto impedimento non potesse essere presente, propongasi per lo suo Vicario.
[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 38, pag. 216.13: Monte atre e belle cose eram da dir de le vertue de li santi omi, ma, perché m'acunito de dirte atre cose, monte de quele ch'e' avea pansao aora le taxo.
[u.r. 22.05.2018]