ACCONTATO agg.

0.1 accontata, accontati.

0.2 V. accontare 1.

0.3 Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.); Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che ha familiarità con qno. 2 Che gode della fiducia di qno.

0.8 Paolo Squillacioti 18.01.1999.

1 Che ha familiarità con qno.

[1] Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.), son. 3.4, pag. 210: Contessa è tanto bella e saggia e cónta, / ch'io non lo saveria contare in conto; / contenenz'ha più gaia che conta / ed è accontata di ciascun om cónto.

2 Che gode della fiducia di qno.

[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L.12, cap. 34, vol. 7, pag. 92.7: E oltre a ciò non finiva il duca di mettere sospetto e gelosia in Firenze, mandando sovente sue lettere in Firenze a certi suoi accontati amici, dando loro speranza di suo ritorno per male reggimento di città e di quegli che reggeano la terra... || Cfr. Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 34, vol. 3, pag. 379.12: «a ccerti suoi acconti, dando loro speranza...».

[u.r. 20.06.2005]