ACCONTO (1) s.m.

0.1 achontio, aconto; x: anconto.

0.2 Da conto 3.

0.3 Lett. sen., 1260: 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1260; Lett. fior., 1291.

In testi mediani e merid.: x Doc. eugub., 1324-46.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Anticipo di una somma di denaro.

0.8 Paolo Squillacioti 11.12.1998.

1 Anticipo di una somma di denaro.

[1] Lett. sen., 1260, pag. 267.30: (E) sapi, Iachomo, che se nel paese di Francia si guadagniase melglio che no vi si può guadagniare ogi, noi faremo bene sì chome tu avaresti de' p(ro)ve. asai, sì che tu potresti avere bene chello achontio che tu volessi, (e) del guadagnio che si facese nel paese avaremo bene la parte nostra: (e) di ciò istà ardita mente.

[2] Lett. fior., 1291, pag. 597.20: De' d. che ' compangni di Pulci v'adomandano de la roba ch'ebbe Ugolino da lloro a la festa che feciero, ne dicie Ugolino che non ne fecie neuno aconto co· lloro, onde co· lloro farete come potrete il mellio. Ben credian noi che ci mettono adosso il costo d'altre robe o d'altre spese, veggiendo il grande costo che n'adomandano d'una roba.

[3] x Doc. eugub., 1324-46, pag. 19: Ane dato iij s. d'ancont(o) e·llo d(i)c(t)o dine.

[u.r. 22.03.2017]