ACCORCIARE v.

0.1 accorcia, accorciano, accorciar, accorciare, accorciato, accorciavan, accorza, achorciare, acorcia, acorciare.

0.2 Lat. volg. *curtiare (DEI s.v. accorciare).

0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Dante, Rime, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Diventare o rendere corto (nello spazio). 1.1 Fig. (o in espressioni metaf.). 2 Diventare o rendere breve (nel tempo). 2.1 Rendere breve (un discorso). 2.2 Pron. Avere efficacia per un tempo minore.

0.8 Paolo Squillacioti 17.02.1999.

1 Diventare o rendere corto (nello spazio).

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 287.38: Ancho XVIIII den. in un'asta di lancia per la tenda et in aguti per achorciare le stoie.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 25.114, vol. 1, pag. 430: Io vidi intrar le braccia per l'ascelle, / e i due piè de la fiera, ch'eran corti, / tanto allungar quanto accorciavan quelle.

1.1 Fig. (o in espressioni metaf.).

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 230.6, pag. 292: onde e' [[scil. quel vivo sole]] suol trar di lagrime tal fiume, / per accorciar del mio viver la tela, / che non pur ponte o guado o remi o vela, / ma scampar non potienmi ale né piume.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 221.11, pag. 265: Degno di fama è colui che comenda, / e l'onor è di chi fa ad altri onore; / questo m'accorcia e 'n voi par che si stenda.

2 Diventare o rendere breve (nel tempo).

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 35, pag. 182.9: Sì come vedi dell'ombra, che al principio de la mane è grande, poi sempre viene menimando, e quando il sole è bene alto, allora è tutta disfatta in molte parti del mondo; così è de la vita nostra, che quando nasciamo è la via e la vita lunga, ma quanto più viviamo, sempre si menima e s'acorcia la vita nostra, tanto che non ci ne hae più e vegnamo a la morte.

[2] Dante, Rime, a. 1321, 45.33, pag. 163: Segnor, tu sai che per algente freddo / l'acqua diventa cristallina petra / là sotto tramontana ov'è il gran freddo, / e l'aere sempre in elemento freddo / vi si converte, sí che l'acqua è donna / in quella parte per cagion del freddo: / cosí dinanzi dal sembiante freddo / mi ghiaccia sopra il sangue d'ogne tempo, / e quel pensiero che m'accorcia il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo, / che m'esce poi per mezzo della luce / là ond'entrò la dispietata luce.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 30, pag. 69.31: Io odo volentieri queste cose, non come novelle, ma perch'io son quasi presente a vederle. Dunque i' ti dirò così, ch'io ho veduto molt'uomini, ch'accorciano, e rattengono la vita.

2.1 Rendere breve (un discorso).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 19, par. 10, pag. 121.4: E questa clausa noi avemo lassciata a induciere qui per la chiarità della cosa e per accorciare nostre parole e altressì perché ppiù a proposo lo 'nducieremo nel secondo e quinto chapitolo della seconda nella XVIIJ parte.

2.2 Pron. Avere efficacia per un tempo minore.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 3, 133-141, pag. 56, col. 1.10: Se tal decreto. Qui mostra che, per orazione, del decreto de Dio l'effetto s'accorza; e perzò lui prega ch'el notifichi a Costanza soa figliuola, azò che s'alievi la pena del tempo del so exilio...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 3, pag. 45.2: Se tal decreto ec. Qui mostra, che per operazione del decreto di Dio l'efetto s'acorcia...

[u.r. 22.03.2017]