ACCORDAMENTO (1) s.m.

0.1 acchordamento, accordamento, acordamento.

0.2 Da accordare 1 (LEI s.v. *accordare, 1, 312.53).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.5 Locuz. e fras. fare accordamento 1.1.

0.6 N La forma ac(c)ordamento è att. già in doc. lat. del XII sec. (Figline Val d'Arno 1144, Lucca 1199): cfr. GDT, p. 14.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Il corrispondersi per posizione, proporzione, forma. 1.1 Locuz. verb. Fare accordamento. 2 Parere unanime. 3 Intesa, affiatamento.

0.8 Paolo Squillacioti 25.06.1999.

1 Il corrispondersi per posizione, proporzione, forma.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 1, pag. 70.10: E già avemo posto e·llo cerchio del zodiaco lo capricorno e l'acquario; e uno de questi segni dea èssare masculino, e l'altro feminino a cascione de la generazione; questo è uno ordine, lo quale noi avemo detto de sopra; e l'uno dea èssare fermo e l'altro mobele, e questo è l'altro ordene; e secondo l'acordamento de questi doi ordini, come che l'uno segno sia masculino e l'altro feminino, e l'uno segno sia mobele e l'altro fermo e l'altro comune, deano èssare posti li dodeci segni, secondo quello che noi avemo detto de sopra...

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 99.4: E per questo conto [che] trovarono così li savi antichi in ciaschuna cosa, presoro adorare Idio in trinitade anzi che Ihesu Xpisto venisse in terra molto grande quantità d'annj. Onde questa figura dee essere molto pregiata e onorata, da poi che nella radice ae accordamento con sì nobile cosa come è la trinità del nostro Signore Idio, quanto in ragione di conto ed eçiandio di tutte l'altre cose secondo le ragionj che di sopra dicemo.

1.1 Locuz. verb. Fare accordamento.

[1] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 9n.13, pag. 115: Adunqua vedi pe· ragione acorta / perché 'n amore fanno acordamento / piacere e noia, e l'un l'altro seguisce.

2 Parere comune.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 83.4, pag. 168: La baronia sì fece parlamento / Per devisar in che maniera andranno / O la qual porta prima assaliranno; / Sì fur ben tutti d'un acordamento, / Fuor che Ric[c]hez[z]a, che fe' saramento / Ch'ella non prendereb[b]e per me affanno, / Néd al castel non dareb[b]e già danno / Per pregheria né per comandamento / Che nessuna persona far potesse, / Perciò ch'i' non volli anche sua contezza...

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 11.4: E secondo lo acchordamento di tutti li savi che in questo seppero favellare li cieli sono VIIIJ.

3 L'avere o il raggiungere un parere comune.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 27.62, pag. 100: Non mi fue con gravezza / lo dolze acordamento / ch'ag[g]io co la mia donna: / lo primo sguardo prese, / confortando me star suo amadore...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 203, pag. 180.31: Et a quello conseyo tuti li altri dela nave se acordà. Et apresso questo acordamento elli insiè tuti fora dela nave, che algun non romaxe, forssi li marneri, e sì se va in quel castelo, lo qual era bello e maraveioso e ben forte.

[u.r. 08.03.2021]