ACCORDANZA (1) s.f.

0.1 accordansa, accordanza, acordança, acordanza.

0.2 Da accordare 1.

0.3 Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.); Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Pucciandone Martelli (ed. Avalle), XIII sm. (pis.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.).

0.5 Locuz. e fras. fare accordanza 1.1, 3; prendere accordanza 1.2.

0.7 1 Intesa fra individui che concordano su opinioni, propositi, sentimenti. 1.1 Locuz. verb. Fare accordanza: trovare un accordo, mettersi in armonia. 1.2 Locuz. verb. Prendere accordanza. 2 Il corrispondersi per posizione, proporzione, forma. 2.1 Giustezza. 3 Proposito, intendimento; locuz. verb. Fare accordanza.

0.8 Paolo Squillacioti 12.07.1999.

1 Intesa fra individui che concordano su opinioni, propositi, sentimenti.

[1] Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.), 4.46, pag. 105: Oi quant'è dura pena al cor dolente / estar tacente - e non far dimostranza: / ché la pesanza - a la cera consente, / e fanno vista di lor portamenti / (così son volontieri 'n acordanza) / la cera co lo core insembremente.

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 32.14, pag. 150: E tutto questo mal mi parrebb'oro, / sed i' avesse pur tanta speranza, / quant'han color che stanno 'n Purgatoro. / Ma elli è tanta le mie sciaguranza, / ch'ivi farabb'a quell'otta dimoro, / che babb'ed i' saremo in accordanza.

[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 84.2, pag. 170: Al Die d'Amor ricordaro il fatto, / E disser ch'e' trovavar d'acordanza / Che Falsembiante e Costretta-Astinanza / Dessono a Mala-Bocca scacco matto...

1.1 Locuz. verb. Fare accordanza: trovare un accordo, mettersi in armonia.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 13 parr. 8-9.12, pag. 54: Ond'io non so da qual matera prenda; / e vorrei dire, e non so ch'io mi dica: / così mi trovo in amorosa erranza! / E se con tutti voi fare accordanza, / convenemi chiamar la mia nemica, / madonna la Pietà, che mi difenda.

[2] Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.), Canz. 4.22, pag. 134: Dunqua per inoranza / di voi, donna valente, / priegovi dolcemente / ca vi deg[g]ia piacer per me pietanza: / che sia fuor dubitanza / di voi propïamente / s'è la cera piagente / e ' sembianti, ch'al cor fanno acordanza.

[3] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 51.5, pag. 123: Or ho perduta tutta mia speranza / e non attendo mai gioia né diporto, / poi che madonna, ch'era il mio conforto, / cangiata m'ha la sua bella sembianza, / e fatt'ha co·l'Amore sua acordanza / ch'io viveraggio assai peggio che morto.

[4] Pucciandone Martelli (ed. Avalle), XIII sm. (pis.), 63, pag. 151: E sì ti parirà fina, / Amore, se risurgi, la mia mente, / e sì forte seguente - ti parragio, / ke farai acordança / co· llei di darmi amança - di canpare...

1.2 Locuz. verb. Prendere accordanza.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 5.2, pag. 210: Ahi lasso, che li boni e li malvagi / omini tutti hano preso acordanza / di mettere le donne in despregianza; / e ciò più ch'altro far par che lor agi.

2 Il corrispondersi per posizione, proporzione, forma.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 80.24: E nostro Signore e Idio la onorò altressì quando volle che la sua figura fosse tanto apresso di lui nel cielo, e che gl'uomini santi e li amici suoi che sanno de' suoi segreti la vedessero ivi e intendessero come Dio si serviva di lei. E altressì la significanza di questo per che era. E in questa accordanza, che stava ivi come detto avemo di questa figura, furon huomini di molte leggi.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 19, pag. 446.24: Ché quelli pecchando dinanzi a tutti secondo la dottrina di Giesù Cristo e delli appostoli arghuire e increpare in aperto e alla suta di verità, lo sgridatore di verità stando, per l'accordanza delle scritture divine e umane i' ò assagiato di rimenare a cciò che possano guardarsene, medesimamente il vescovo di Roma, che ppiù pare avere trasandato «quelle indingnazioni di dio tutto possente e delli appostoli san Piero e san Paolo», la quale elli singhularmente alli altri molto spesso minaccia.

2.1 Giustezza. || (Carrai).

[1] Rinuccino, Rime, XIII sm. (fior.), 9n.6, pag. 114: S'ombra non fosse, il sol no· luceria, / né di splendor non averia acordanza.

3 Proposito, intendimento; locuz. verb. Fare accordanza.

[1] Re Enzo, S'eo trovasse, a. 1272 (tosc.), 5, pag. 157: S'eo trovasse Pietanza / d'incarnata figura, / merzé li chereria, / c'a lo meo male desse alleggiamento; / e ben faccio acordanza / infra la mente pura / ca pregar mi varria, / vedendo lo meo umìle agecchimento.

[2] F Rinaldo d'Aquino, XIII (tosc.): di dire ò tal timore, / ke, sol del pensamento, / mi· trovo in disiança; / ma, s'i' faccio acordança / di dire, e' poi mi· scordo... || CLPIO, P 064 RiAq.7.

[u.r. 03.04.2007]