0.1 accordata, accordate, accordati, accordato, acordata, acordate, acordati, acordato, acurdati.
0.2 V. accordare 1.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 4.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Messo in relazione, conciliato. 1.1 Unito, messo in comunione. 1.2 Armonizzato. 2 Partecipe di una medesima determinazione. 2.1 Concorde, armonioso. 2.2 Consenziente, favorevole. 2.3 Concordato, pattuito. 3 Determinato. 4 [Astr.] Congiunto.
0.8 Paolo Squillacioti 12.07.1999.
1 Messo in relazione, conciliato.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 7, pag. 31.7: Che è a dire tante condizioni e volontadi congiunte e adunate e pacificate e acordate insieme, ch'è l'uno di Francia, l'altro di Spagna, l'altro de la Magna, l'altro di Toscana?
[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 527.29: Vedendo i detti uficiali la gente in sì mal modo acordata, per ottimo provedimento mandorono alle segnorie dette e a' sei bargelli che ci erono per guardia della città, che pilliavano li sbanditi e ogn'altro malfattore con ispie segrete le quali cognoscevano i malfattori detti, i quali vennono con tutto loro sforzo de' loro fanti finissimamente armati, sì come avessero a morte dare e a morte ricevere; e giunsono in sulla detta piazza come dragoni.
1.1 Unito, messo in comunione.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 42, vol. 2, pag. 54.20: Ha mancato il cuor mio e la carne mia. Per le quali parole insomma non vuol altro dire, se non che la carne era accordata con lo spirito, e avea insieme con lui desiderio di solo Dio.
[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 55, pag. 105.1: E hotti detto sopra quella parola che disse la mia Veritá: «Quando saranno due o tre o piú congregati nel nome mio», come questa è la congregazione di questi tre scaloni, cioè delle tre potenzie dell'anima. Le quali tre potenzie acordate hanno seco e' due principali comandamenti della Legge: cioè la caritá mia e del prossimo tuo, cioè d'amare me sopra ogni cosa, e 'l prossimo come te medesima.
[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), lett. 16 (1373/74?), pag. 60.1: Io Caterina, serva e schiava de' servi di Gesù Cristo, vi conforto nel pretioso sangue del Figliuolo di Dio, con desiderio di vedervi tutto accordato e trasformato con la volontà di Dio, sapendo ch'egli è quel giogo santo e dolce che ogni amaritudine fa tornare in dolcezza.
2 Partecipe di una medesima determinazione.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.5, pag. 158.4: I Guelfi Neri incontanente furono accordati andarli a vicitare a quattro e a sei insieme, come a loro accadeva...
[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 6.227, vol. 2, pag. 301: Et io che de la gente grossa temo / no 'l voglio in libro porre; / porallo da me tòrre / chi tutto netto / verrà e stretto, / a tempo che diremo / quel tale et io s'accordati seremo.
[3] F Fr. da Barberino, Regg. (ed. Sansone), 1318-20 (tosc.): Allora, così accordati, compuosero che cotal die si dovessero trovare in quello medesimo luogo dove erano in quel puncto. || Sansone, Reggimento, pag. 290: l'es. apparterrebbe alla prima red. dell'opera, ritenuta invece rifacimento seriore da C. Battisti («Lingua Nostra», XX, 1958).
[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 7, pag. 63, col. 2.17: Ancora questo perfecto amore adempie questi quattro desiderii ad altri diversi oggetti dilatati: e quali ciaschuno di loro è a tutti tre gli altri contrario e sono di questo amore perfectamente accordati: sì che giamai infra loro non può nascere discordia...
2.1.1 Pacificato, riconciliato.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 54.7: Ma tutti fiati que intra lu maritu et la mulyeri avia alcunu scandalu, issi veniendu ad unu templicellu di la dea Viriplaca, lu quali esti a lu Palazzu, et inlocu parlandu insemblamenti chò que vuliannu, lassata ogni rancura, se nde turnavannu acurdati.
[2] Doc. aret., 1337, Proposte di Piero Saccone, pag. 650.17: Domandasi che cum ciò sia cosa che le terre del Vescovado le quali se tengono per loro non sieno sottoposte a la giurisdictione del Comune d'Areço, e li predetti messere Piero e messere Tarlato li abbiano facte grandissime spese, che fine che sarano perfectamente reconciliati cum la Ghiesa o acordati cum chi fosse vescovo, possano tenere e fructare tre terre quali più 'ro piacerano de quelle del Vescovado e tutte l'altre vengano a le mani del populo de Fiorença.
[3] Stat. fior., 1354, cap. 37, pag. 32.8: E coloro che fossono in discordia insieme, niuno di loro venga alla nostra congregazione, se prima non sono pacificati e accordati, salvo se non venisse per cagione di pace e di concordia.
[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 58, pag. 214.24: Ma quando seppero ch'erano accordati, elli si tornarono addietro. Appio Claudio fu mandato contra i Volsci, e Quinzio contra gli Equi.
[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 6, pag. 25.21: Acci uno che già buon tempo fu mio amico, et è un buono cristiano, et à grande desiderio d'essare con noi, e persona sì fatta, che molto ne sarei contento, à la moglie e quattro figliuoli, et à già per accordata la moglie.
[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 10, pag. 478.31: Ordiniamo, che per alcuna persona sottoposta alla iurisdictione delli dicti comsuli, non si possa nè debbia fare in alcuno modo, intra loro, nè etiamdio con alcuna altra persona fuora di loro, alchuno monupolio, conventione, u vero promissione, iura u fermamento, ressa u vero comspiratione, di lavorare u di non lavorare delle loro arti, lavori u vero mistieri, u a certo modo tanto, u vero a certe persone tanto, o vero a certo tempo tanto, u vero per certo pregio tanto; u vero opra per altri veduta u vero incominciata u acordata non tollere et non compiere...
[1] Contr. Croce e Vergine, XIII ex. (tosc.or.), 141, pag. 310: «Ben veggio el tuo voler sì acordato / che sença me de morte Lui non fini.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 4, pag. 83.24: E trovamo acordato lo segno del leone collo sole mellio che nullo altro...
[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 194.17: Per che avegna che questa figura sia facta a modo di cosa che non ae anima, non riman però d'avere sua vertude, però che le stelle che sono in lei gliele danno per lo podere e per la forza che Dio puose in loro in sua natura, e ne' guardamenti che ànno con l'altre stelle secondo che già dicemmo, e nelle opere che fanno altressì quando sono accordate, e nel tempo che debbono.
[u.r. 27.06.2007]