ACCORGIMENTO s.m.

0.1 accorgimenti, accorgimento, acorgimenti, acorgimento.

0.2 Da accorgere.

0.3 Ser Beroardo, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ser Beroardo, XIII sm. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.7 1 Capacità di comprendere, di capire; intelligenza. 1.1 Saggezza. 2 Abilità, astuzia; espediente. 3 Capacità di distinguere (con l'osservazione), discernimento.

0.8 Paolo Squillacioti 29.06.2000.

1 Capacità di comprendere, di capire; intelligenza.

[1] Ser Beroardo, XIII sm. (fior.), 1, pag. 249: D'acorgimento prode siete, e sag[g]io / in molte cose, ma di questo errate: / che Carlo sia di sì franco corag[g]io / c'ad ongni uom doni ciò che ne contate.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 29, pag. 236.23: lo veleno li arse la lancia et el braccio tutto; e se non che fu di grande acorgimento, che si mozzò incontanente il braccio co la spada, lo veleno l'arebbe divampato tutto.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 32, pag. 161.22: Che s'egli credesse non camparne nol farebbe, ma sempre se ne crede campare: credesi campare da la potenzia e dall'acorgimento di tutti gli uomini; molto è matto costui!

[4] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 5, pag. 281.12: Non è maraviglia se la divina provedenza, che del tutto l'angelico e lo umano acorgimento soperchia, occultamente a noi molte volte procede, con ciò sia cosa che spesse volte l'umane operazioni alli uomini medesimi ascondono la loro intenzione...

1.1 Saggezza.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Pudicitiae, 85, pag. 231: Perseverança e Gloria in su la fine; / Bella-Accogliença, Accorgimento fore; / Cortesia intorno intorno e Puritate...

2 Abilità, astuzia; espediente.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 213.8, pag. 428: Ma Sicurtà sì eb[b]e acorgimento: / Ispada e scudo gittò tosto in terra, / E·mantenente con ambo le mani / A le tempie a Paura sì s'aferra.

[2] Bart. da San Concordio, a. 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 7, par. 3, pag. 89.14: Siccome ne' vecchi ha luogo e si conviene gravezza di costumi, e ne' giovani uomini accorgimento e prestezza d'operazioni...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 27.76, vol. 1, pag. 462: Li accorgimenti e le coperte vie / io seppi tutte, e sì menai lor arte, / ch'al fine de la terra il suono uscie.

[4] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 27, 67-84, pag. 650, col. 2.2: Gli accorgimenti. Zoè ... fu uomo de tanto vulpinamento, che infino in occidente sonò de le soe overe e delle so sagacità ...

[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 52.14: Che puote fare Filomena? Ella non può fuggire, però ch'è guardata: le mura delle stalle, ordinate co' fermi sassi, son aspre: la bocca mutola non può dimostrare lo fatto: lo 'ngegno del dolore è grande; e lo accorgimento viene alle misere cose. || Cfr. Ov., Met., VI, 574-5: «Grande doloris / ingenium est miserique venit sollertia rebus».

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 195, pag. 492.20: Uno contadino di Francia mi si fa innanzi a volere che io lo descriva in suo sottile accorgimento, il quale usò contro a uno maestro uscier del re Filippo di Valos, perché con appetito d'avarizia gli volea tòrre quello che lo re avea ordinato di dare a lui.

3 Capacità di distinguere (con l'osservazione), discernimento.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 36.12: E oltra Thilem v'è il mare congelato e tegnente, e là non ha nullo divisamento, nè nullo accorgimento di levante del sole, nè del ponente, secondo che 'l conto dice là ove parla del corso del sole.

[2] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 147, vol. 1, pag. 311.7: E uno mio compagno afogava, se non fusse il buono acorgimento ch'io ebbi..

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 50, pag. 675.28: acciò che i Fiorentini di ciò non s'accorgessono, le vestirono di scarlatto: e perciò, per questo poco accorgimento de' Fiorentini, essere loro stato allora imposto questo sopranome, cioè ciechi, il quale mai poi non ci cadde.

[u.r. 27.06.2005]