0.1 accosta, acosta.
0.2 V. accostare.
0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Posto a contatto, addossato; prossimo.
0.8 Paolo Squillacioti 02.12.1999.
1 Posto a contatto, addossato; prossimo.
[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 9.592, vol. 3, pag. 178: Poi, quando serai giunto / al tuo buon porto a punto / et avrai ben guardato, / serai molto innorato / et amor ti darae / de le gran gioie ch'àe / et assai più piagere / avrai del possedere / la cosa fatigata / che leggiera guardata, / e più durar vedrai / lei che quella c'avrai / in un punto riposta / ne la tua torre accosta.
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 2.133, pag. 347: Poi tu sa' ben ch'ella t'à fatto honore, / Così ancor ti farà quelle grazie, / Che tti promisi quando solo andasti / A llei vedere accosta della selva.
[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 235.6: Miseli fuori con una fune per la finestra; la sua casa era acosta alle mura della cittade...
[u.r. 29.06.2005]