ACCRESCIUTO agg.

0.1 accresciute, accresciuti, accresciuto, accressciute, accrexuto, acresciuta, acressuto, acresudi, acrexsuti, acrissuti, acrissutu, acrixutu.

0.2 V. accrescere.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras accresciuto di bene in meglio 3.1.

0.7 1 Aumentato in dimensioni nello spazio, esteso, ampliato. 1.1 Fig. 1.2 Fatto crescere, allevato. 2 Aumentato in quantità. 2.1 [Detto di entità numerabili:] incrementato di numero. 3 Fig. Cresciuto in prestigio, in valore. 3.1 Fras. Accresciuto di bene in meglio.

0.8 Paolo Squillacioti 10.09.1999.

1 Aumentato in dimensioni nello spazio, esteso, ampliato.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 86.20: era urdenatu que lu triumphu se dunassi per lu imperiu acrissutu et non per aricuperar li cosi qui erannu stati perduti.

[2] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 266.20: Passado per alcun tempo, li nobilli et populari di tute queste contrade et luogi, essendo molto acresudi et ampliadi i loro sciti, andando con loro navilietti et stoli in Altin...

1.1 Fig.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 46, pag. 140.30: àmmi detto Caterina come tu e l'altre mie suoro stavate bene, e come sete sempre accresciute in ogni santo disiderio.

1.2 Fatto crescere, allevato.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV. introduzione, pag. 264.19: quando colui che nudrito, allevato, accresciuto sopra un monte salvatico e solitario, infra li termini d'una piccola cella, senza altra compagnia che del padre, come vi vide, sole da lui disiderate foste...

2 Aumentato in quantità.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 31.9: Della qual cosa non fugìo il nostro Catone né Lelius né, al ver dire, il loro discepolo Affricano, né i Gracchi nepoti d'Affricano, ne' quali uomini era sovrana virtude et altoritade acresciuta per la loro sovrana virtude; sì che la loro eloquenzia era grande adornamento di loro et aiuto e mantenimento della comunanza.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 364.8, pag. 225: unde qual en stato, plu ch'el non sòle, / prospero alquanto, per fortuna sale, / senpre si reçça cum vertute uguale / de l'acressuto honor che per sé tole.

[3] Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 69v, pag. 20.19: Cumulatus a um idest auctus, acrixutu, ammunzellatu.

2.1 [Detto di entità numerabili:] incrementato di numero.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 82.15: Issu medemmi lu populu di Ruma, con zò sia cosa que Publiu Clodiu lu quali per so bon aguru avia pyllyati quilli da Camerinu et aviali venduti sutta di la hasta, jà sia zò que ben vidia lu populu et que lu tresoru era acrissutu di munita et li lur finayti erannu acrissuti di campi...

[2] Gl Stat. fior., 1355, pag. 558.18: Im prima, che così per li Capitani di Parte Guelfa de la Città di Firençe, o vero la maggiore parte d'essi, gli altri anche absenti e non richiesti, cum quelli accresciuti, overo aggiunti...

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 3, par. 5, pag. 20.24: Le quali comunaltadi accressciute così per succiessione, cressciuto è altressì la sperienza delli uomini e ffurono trovate arti, reghole e maniere di vivere più perfette e ppiù distinte parti di comunaltadi.

3 Fig. Cresciuto in prestigio, in valore.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 63, pag. 307.41: E perçò, se nu' segueremo lo dicto de quisti savii, seremmo molto honorati et acrexsuti, poremmo altru' obligare e fare d'altru' nostro volere, e savi' ch'el è meio che se nu' fossene ad altru' obligati et altri fese de nue so volere.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 310.5: parla così al vittorioso Julo: O garzone molto accresciuto e avanzato di nuova vertù, così si va alle stelle, o generato dalli Dei e che generrai li Dei.

[3] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), pag. 243.5: Onde vegando tucti li sovra schriti dela provinçia essere tanto acresudi, sì de honore, sì de stado, sì de richeçe, sì de multitudine de çente, como de alguna altra cosa...

3.1 Fras. Accresciuto di bene in meglio.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 76, pag. 321.19: E cusì clamo merçé a Deo che per la soa santissima pietà voia et faça sì che sia che quelo che per nue serà electo e confermato sia tale chi amme drictura et ogualança, e che per lu' siam li mali puniti e lo nostro sta' accrexuto de bem in meio.

[u.r. 03.05.2009]