ACCUSATORE s.m.

0.1 acchusatore, accusador, accusadore, accusaduri, accusaor, accusatore, accusatori, accusaturi, achusatore, achusatori, acusador, acusadore, acusator, acusatore, acusatori, acusatur, acusaturi, acuxador.

0.2 Lat. accusator o da accusare. || LEI s.v. accusare (1, 339.23), lo considera un derivato in sincronia (secondo la tendenza interpretativa maggioritaria seguita per i suffissati in -tore).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Stat. sen., 1280-97; Stat. pis., 1304; Doc. volt., 1322; Stat. sang., 1334; Stat. prat., 1347; Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Stat. venez., 1338; Stat. vicent., 1348; Lett. venez., 1355 (2); Stat. mant., 1371.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Chi attribuisce una colpa o riconosce in altri un peccato; chi trova un difetto, rimprovera. 2 [Dir.] Chi formula un addebito di reato, un'imputazione; chi segnala la trasgressione di una norma.

0.8 Paolo Squillacioti 24.11.1999.

1 Chi attribuisce una colpa o riconosce in altri un peccato; chi trova un difetto, rimprovera.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7. explicit, pag. 538.10: Di Paulo Orosio ad Agostino vescovo mandato il libro settimo delle Storie contra gli accusatori de' cristiani si finisce benavventuratamente...

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 29.21, vol. 1, pag. 200: Gettaràl nella fornace / là uve son l'ardente brasce / e l'enfernal foco penace / ke sempr'arde 'l peccatore, / due son li mal carbone / k'abruscian li peccatori: / et ivi son li acusatori / ke don spavento a tutte l'ore.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 10, pag. 43.8: Mossimi ancora per difendere lui da molti suoi acusatori, li quali dispregiano esso e commendano li altri, massimamente quello di lingua d'oco, dicendo che è più bello e migliore quello che questo; partendo sé in ciò dalla veritade.

[4] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 71, pag. 170.6: In lo presente zudixio lo prevede, k'è vicario de Criste, è zudexe, l'acusatore e l'acusado è l'omo; la sentenzia è la penitentia.

2 [Dir.] Chi formula un addebito di reato, un'imputazione; chi segnala la trasgressione di una norma.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 134.20: L'accusato assegna ragione perché fece quel fatto e conferma la sua difensa per quella ragione. L'accusatore dice contra questa difensa et indebolisce la ragione dell'accusato.

[2] Stat. sen., 1280-97, par. 84, pag. 25.10: e qualunque contra facesse, sia punito per ciascuna volta in XL soldi di denari, se accusato sarà; de' quali el accusatore n'abbia la terza parte avere; et saràli tenuto credenzia.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 66, pag. 704.21: Debbiasi credere all'accusatore et denunciatore, con saramento da lui novamente facto, chome se legiptimamente contra l'accusato fusse provato.

[4] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. [124], pag. 56.8: E ciascheduna persona possa quello forestieri che contrafaessi, accusare, denuntiare e pigliare e menarlo a la Corte e robbare; e abbia la metà del bando e de la robba che rapresentasse, e sia creduto a l'acusatore con seramento.

[5] Doc. volt., 1322, 6, pag. 17.21: et chi contra ciò farà per ciasschuno et per ongni volta [paghi] nele mani del massaio che sserrà per temporale s. C, e che ciasscheduno p[o]polare ne possa essere accusatore e dinuntiare.

[6] Stat. sang., 1334, pag. 128.12: Ancho ordiniamo che tutte le guardie segrete e altre persone le quali accuseranno alcuna persona d'alcuno fallo della detta arte, che quello cotale accusatore debbia avere la quarta parte del bando, e sieli tenuto credença.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 8, vol. 2, pag. 90.27: A lu judiciu di lu quali li accusaturi adimandavanu instantissimamenti que unu so sclavu [[scil. di Marco Antonio]] fussi turmintatu supra zò, però ca issi diciannu que quandu Antoniu andava a fari quillu stupru lu sclavu li purtava la lanterna.

[8] Stat. venez., 1338, cap. 66, pag. 449.29: Preso fo parte in Maçor Conseio che algun no posa conprare in lo destreto de Venexia doge per incanevar per caxon de revender, soto pena de lo quarto; de la qual pena lo terço sia del comun, lo terço de lo accusador se per ello serà abudo lo vero e lo terço de li çustisieri, che scoda la dita pena.

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 56, par. 29, vol. 1, pag. 230.15: E niuno bailio essa rechiesta degga recusare de fare; al contrafacente veramente la podestade e 'l capetanio overo giudece e ciascuno altro ofitiale, el quale esso mandasse overo mandare volesse, vinte solde per nome de pena per fiada ciascuna tolglere sia tenuto e stiase al saramento de l'acusatore.

[10] Stat. prat., 1347, cap. 10, pag. 16.6: E li rectori sieno tenuti di tenere credenza a quello cotale accusatore: e debbia avere, quello cotale accusatore, la metà della pena, overo della condannagione, che esce di quella cotale dinunzia overo accusa.

[11] Stat. vicent., 1348, pag. 16.2: E chi contrafarà, page per pena al comun de Vincentia cento soldi de denari veronesi piccoli per ciaschedun e ciascheduna volta, la qual scavezzerà e scavezzado venderà, come è ditto, del ditto panno. Et de questo ciaschedun possi esser accusatore e denuntiatore.

[12] Lett. venez., 1355 (2), 1, pag. 31.14: Et a quelli de chi fosse le predite cose de perder tuto quello che fosse contrafacto, de lo qual lo accusador ebia lo terço, li officiali lo terço e l'oltro sia del Comun.

[13] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 27, pag. 660.10: E se più volte de uno e medesmo homicidio fianno proposto essere colpeveli plusori, allora el zudese del maleficio della corte generale della provincia li più proximi parenti de l'ociso e ll'accusatore, se alcuno gli sia intervenuto, facciasigli chiamare denançi...

[14] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 116.26: E lo accusatore o denuntiatore dicto di sopra abbia e avere debbia la tersa parte delle quactro parti che rimagnono al Comune di Lucha delle dicte condannagioni.

[15] Stat. mant., 1371, 21 giugno 1371, pag. 10.27: Ancora che nesuna persona terera, ni forestera no ose prendere con laci, nè con alcuno inzegno alcuno oselo salvadego, salvo con oseli da rapina soto la dita pena de C livre, e cadauno sia acusadore, e si averà la mità de la dita condanasone.

[u.r. 22.05.2018]