ACERRANO s.m.

0.1 acerrani.

0.2 Da Acerra.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Di Acerra.

0.8 Pietro G. Beltrami 23.05.2001.

1 Di Acerra. || Pił esattamente dell'Acerra (l'Acerra nelle tre att. nel corpus, la pił antica in Cronica fior., XIII ex., pag. 139.18).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 6, pag. 642.18: Et il senato delli Acerrani, tratto, per quello medesimo modo, della terra, nel profondo de' pozzi gittoe.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 17, vol. 2, pag. 250.6: Li Acerrani diventaro Romani per una legge fatta per L. Papirio il pretore; e fu loro donata la cittade senza suffragio.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 195.29: Quivi fu conceduto agli Acerrani ch'essi edificassero quegli edificii che arsi erano...

[u.r. 05.07.2005]